ESCLUSIVA SN - Pagliuca: "Il faccia a faccia nella cena di Rapallo. Quando Borea venne a Milano Marittima..."

19.05.2016 08:13 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Pagliuca: "Il faccia a faccia nella cena di Rapallo. Quando Borea venne a Milano Marittima..."
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Uno dei migliori portieri che il calcio italiano può aver conosciuto nella sua storia, un'autentica garanzia a difesa dei pali, simbolo di carattere, personalità, un leader dentro e fuori dal campo. Con lui la Sampdoria è sempre stata in ottime mani, non poteva cercare un'alternativa migliore, non esisteva. Nel giorno dei festeggiamenti del 25° anniversario della conquista dello Scudetto, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Gianluca Pagliuca:

"Mi ricordo tutto di quell'annata, ogni particolare e mai me li dimenticherò, come del resto le partite, gli allenamenti, i post gara, sono trascorsi 25 anni, ma sembra ieri. Ricordo che prima delle vacanze di Natale avemmo un calo, perdendo in casa con il Torino, uscendo sconfitti a Lecece e pareggiando a Marassi con la Lazio. Prima delle feste decidemmo di organizzare tutti insieme una cena in un ristorante di Rapallo e da quel momento collezionammo una lunga serie di successi senza subire goal. La cena si rivelò molto importante per capire che quello era l'anno buono per vincere, recuperammo i punti di svantaggio dal primo posto e non lo lasciammo più. Fu l'occasione per il classico faccia a faccia tra noi, il cammino fu ripreso, tornammo in testa e nessuno ci superò fino alla fine.

Difficile pensare ad un qualcosa di simile, basta vedere anche oggi quanto investono Napoli e Roma, con tutto il bene che voglio alla Samp mi auguro di rivedere un altro 19 maggio 1991, nella vita mai dire mai, anche il caso del Leicester lo dimostra, ma è difficile. Purtroppo oggi festeggiamo oggi senza Paolo Mantovani, Vujadin Boskov e Paolo Borea, senza di loro nessun nostro successo sarebbe stato possibile. Borea mi vollè a tutti i costi alla Sampdoria, ricordo quando ci siamo incontrati nell'estate 1986 a Milano Marittima per firmare il contratto e mi disse “Ti vedo un po' grasso”, gli risposi che avrei fatto il possibile per dimagrire. Anche Paolo Mantovani mi voleva fortissimamente alla Sampdoria, mi aveva seguito anche in occasione della finale del Torneo di Viareggio e mi venne a prendere. Sono arrivato in blucerchiato grazie a loro. Boskov è stato l'allenatore che mi ha svezzato e insegnato maggiormente nell'arco della mia intera carriera.

Al di là di qualche fischio ricevuto che ci può stare quando tornai a Genova difendendo la porta dell'Inter o Bologna , ho sempre ricevuto numerosi complimenti, grandi attestati di stima e affetto da parte del pubblico blucerchiato, si tratta di sensazioni indescrivibili. Sono ben felice di poter partecipare ad un giorno simile, una giornata di festa dedicata ad un qualcosa che resterà indelebile nelle memorie, nei cuori dei protagonisti e degli splendidi tifosi che la Sampdoria ha sempre avuto e avrà per sempre”.

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