ESCLUSIVA SN - Ganz: "La Samp merita l'Europa, il sogno Champions passa da San Siro"

09.04.2015 12:37 di  Roberto Lazzarini   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Ganz: "La Samp merita l'Europa, il sogno Champions passa da San Siro"

Mancano pochi giorni alla trasferta di domenica sera contro il Milan, partita nella quale la Samp dovrà cercare di vincere per ipotecare la qualificazione alla prossima Europa League. Lo stesso però dovranno cercare di fare i rossoneri guidati da Inzaghi, che non possono assolutamente permettersi di farsi sfuggire tre punti fondamentali che darebbero ancora più slancio alla loro rincorsa per l'Europa. Per analizzare questa difficile e affascinante partita, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva Maurizio Ganz, "El segna semper lu", che ha debuttato con la Samp nel 1986 per poi vincere lo scudetto del 1998 con la maglia del Milan. 

La Sampdoria è reduce dalla brutta sconfitta di Firenze, mentre in Milan ha portato a casa tre punti da Palermo ed è parso in crescita. Chi arriva meglio a questa partita?"Se andiamo a vedere solo le ultime partite bisognerebbe dire Milan, ma la Sampdoria, nonostante l’ultima frenata, è ancora a 48 punti e ha un vantaggio di 7 punti sul Milan e questo è prova del suo valore, quindi per questo aspetto la Sampdoria è comunque avvantaggiata. È difficile inquadrare la partita perché il Milan è in rincorsa ma ha anche un calendario difficile, mentre  la Sampdoria molto più avanti e può addirittura rincorrere la Champions League. Quindi è difficile analizzare la partita dal punto di vista delle motivazioni, perché tutte e due le squadre lottano per qualcosa di importante".

Che partita ti aspetti dal punti di vista tattico? La Sampdoria proverà a fare la partita?"Mihajlovic vuole sempre imporre il proprio gioco offensivo, quindi giocherà per vincere.Ma anche il Milan è costretto a vincere se vuole ancora sognare l’Europa. Per questo credo che sarà una partita con pochi tatticismi, nella quale prevarranno la personalità e la cattiveria agonistica. Certo alla Samp potrebbe andare bene anche un pareggio, perché comunque pareggiare a Milano non è mai male, ma la vittoria permetterebbe ai blucerchiati di continuare la rincorsa al terzo posto. Il Milan invece può solo vincere".

Se tu fossi Inzaghi e potessi togliere un giocatore alla Samp, chi sceglieresti? "Sicuramente toglierei Eder, che sta facendo un campionato splendido, ha illuminato questa Sampdoria ed è sicuramente l’uomo più pericoloso per il Milan".

Visto che hai nominato Eder, cosa ne pensi della sua convocazione in Nazionale e sulla questione oriundi? "Sicuramente Eder se parliamo solo di qualità merita sicuramente la convocazione, perché l’ha meritata ampiamente sul campo. Sull’argomento oriundi però ammetto di nutrire dei dubbi. Senza nulla togliere ad Eder che è un grande giocatore, sono sulla stessa linea d’onda di Mancini, cioè credo sia giusto convocare i giocatori che siano almeno nati in Italia".

Tornando alla partita di domenica ti faccio la domanda inversa: se fossi Mihajlovic e potessi togliere un giocatore al Milan, quale sarebbe? "Menez, in assoluto il giocatore più pericoloso di cui dispone Inzaghi".

Credi che Mihajlovic farebbe bene a rimanere alla Sampdoria o credi che sia giusto per lui provare a fare il salto di qualità? "Sinisa è un allenatore di grande valore, ha fatto benissimo ovunque, anche se a Firenze un leggero calo. Alla  Sampdoria sta facendo un grandissimo lavoro. Il valore aggiunto di questa squadra  è proprio Sinisa perché ha in mano lo spogliatoio, la squadra lo segue e questo è molto importante. Inoltre ha un presidente molto intelligente che lo lascia lavorare, gli lascia fare quello che vuole, a differenza di altri presidenti che magari provano a mettere il becco, o magari criticano alla prima partita sbagliata. Questo atteggiamento di Ferrero lo ha molto aiutato perché gli ha trasmesso la tranquillità e la serenità giusta per lavorare. Io penso che se riuscisse ad arrivare in Champions dovrebbe assolutamente rimanere almeno un altro anno. Se invece non dovesse farcela credo che sia giusto che lui provi a fare il salto di qualità se si presenta l’occasione, perché lui è un allenatore che merita prima o poi di allenare una grande squadra, e io glielo auguro".

Ti volevo chiedere ora del rischio che Milano rimanga fuori dall’Europa: sei d’accordo con le parole di Rumenigge quando dice che l’Europa ha bisogno di Inter e Milan e che bisognerebbe aiutarle a rialzarsi? "Credo che gli unici che possano aiutare Milano sono i presidenti, che devono ricominciare a spendere per portare giocatori che facciano la differenza. Rumenigge ha ragione quando dice così perché Inter e Milan fuori dall’Europa sono un danno per tutti quanti, perché comunque sono due società che hanno fatto la storia di questo sport. Bisogna quindi che i loro presidenti ricomincino a spendere ma soprattutto a spendere bene, scegliendo i giocatori giusti per un progetto, anche se ormai è molto più difficile portare giocatori forti in Italia, ma questo è un altro discorso".

Rimanendo su questo discorso, cosa ne pensi del fatto che una squadra, che alcuni potrebbero definire media, come la Sampdoria ambisca ai posti alti della classifica che fino a pochi anni fa spettavano proprio alle milanesi? "La Sampdoria non è una squadra media perché non ci dimentichiamo che poco più di vent’anni fa ha fatto una finale di Champions, ha vinto la Coppa delle coppe, uno scudetto e altri trofei. È una società che può avere alti e bassi ma non è assolutamente una squadra media. Sa scegliere i propri giocatori, equilibrata, organizzata e ora anche ambiziosa. Quindi merita rispetto e considerazione, per la sua storia e per quello che ha raggiunto. Il fatto che sia così in alto in classifica è solo un merito della squadra. Se la Sampdoria arrivasse in Champions League sarebbe una qualificazione del tutto meritata, senza nulla togliere ad altre squadre che sono in corsa. . Nonostante sia partita con ambizioni totalmente diverse rispetto a Roma e Napoli, che pensavano di lottare per lo scudetto, e anche rispetto alla Lazio, la Samp è lì a poche giornate dalla fine, e questo è prova del fatto che la squadra sta facendo cose meravigliose".

Quindi secondo te è giusto credere fino alla fine nel sogno Champions? "Assolutamente sì. Ci sono tantissime partite e bisogna crederci per forza. Ma il sogno Champions passa necessariamente da San Siro".

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