ESCLUSIVA SN - Ganz: "In Ucraina la Samp si è complicata la vita. In campo con l'Inter sarà una battaglia"

22.10.2010 18:22 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Ganz: "In Ucraina la Samp si è complicata la vita. In campo con l'Inter sarà una battaglia"
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© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

E’ cresciuto nel vivaio blucerchiato, è rimasto legato al nostro ambiente e all’indimenticato Paolo Mantovani. A Milano, su entrambe le sponde calcistiche, ha vissuto stagioni esaltanti, andando sempre in doppia cifra con estrema facilità. In vista del posticipo di domenica sera a San Siro contro i Campioni in carica, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva uno degli attaccanti italiani più prolifici degli anni ’90: Maurizio Ganz.

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La Sampdoria è uscita clamorosamente sconfitta a Kharkiv contro un Metalist, rimasto in inferiorità numerica da inizio ripresa, vanificando anche il vantaggio iniziale siglato da Koman. Ti aspettavi questo k.o. esterno?
“Sinceramente non me l’aspettavo, ma diventa difficile mantenere alta la concentrazione in così tanti impegni, anche se la rosa è lunga. Ora la Samp deve pensare a domenica, mettere a posto la testa, è attesa da una sfida delicatissima a San Siro contro i campioni in carica”.

La sconfitta in Ucraina rende più complicato il cammino del Doria in Europa League. Le probabilità di qualificazione restano elevate, anche se non si può più sbagliare?
“E’ ancora possibile qualificarsi, ma forse ora la Samp può essere costretta a vincere tutte e tre le partite rimanenti. Di Carlo ha tra le mani una buona squadra, che ha talento e grinta. Ieri si è complicata la vita, ma ha ancora tutte le possibilità per superare il turno in Europa”.

Domenica la Sampdoria andrà a far visita all’Inter. Entrambe le compagini sono reduci dagli impegni di coppa, a tuo parere chi sentirà maggiormente le fatiche infrasettimanali?
“Anche l’Inter ha faticato molto per aver la meglio sul proprio avversario, il Tottenham, negli ultimi 15’ ha rischiato di compromettere la partita. La Samp ha due giorni in meno per recuperare la condizione e ha dovuto sostenere un lungo viaggio. I neroazzurri hanno subito vari infortuni, ma hanno maggior tempo per ritrovare le energie. Domenica sarà una battaglia in campo, la Samp non deve pensare più alla sconfitta in Ucraina”.

Come giudichi lo scorcio di stagione finora disputato dai blucerchiati?
“Di Carlo è un tecnico capace, complessivamente giudico positivamente il suo lavoro. Ora deve ritrovare certi giocatori importanti e ricevere risposte positive anche da quelli meno attesi”.

In gare ufficiali la Samp ha spesso subito goal nei minuti finali, gettando al vento vittorie di fondamentale importanza, dando sempre l’idea di faticare eccessivamente ad amministrare il vantaggio. Problema fisico, psicologico o tattico?
“Al giorno d’oggi tutte le squadre si mettono in avanti, o basano il proprio gioco sulle ripartenze, giocando ogni quattro – cinque giorni, tutte vanno in difficoltà pur svolgendo magari un buon lavoro difensivo. È sempre più complicato riuscirci, bisogna sempre offendere, non limitandosi più a gestire il risultato. Nel caso della Samp è anche un problema di testa, serve maggiore lucidità, sacrificio e leggere la partita. Prima si poteva gestire anche l’1-0, ora su ogni campo bisogna lottare e imporre il proprio gioco”.

Domenica sera ti aspetti una gara in discesa per l’Inter, oppure la Sampdoria potrà giocarsi le proprie carte…
“Mi attendo una bella partita, l’Inter, rispetto all’anno scorso, subisce molti goal e anche lei non può cullarsi sugli allori, perché la Samp ha giocatori importanti, gioca bene sugli esterni”.

Pazzini non ha ancora trovato il goal su azione in campionato, mentre Cassano alterna grandi giornate a match da non pervenuto. Da ex attaccante, come ti spieghi il loro attuale rendimento?
“I momenti degli attaccanti sono questi, ora Eto’o manda in rete ogni palla che tocca. Ci sta essere in difficoltà per quattro – cinque partite, è naturale, l’importante è allenarsi in maniera giusta e non mollare mai. Pazzini ha sempre fatto goal, Cassano ti mette comunque sempre un paio di palloni mettendoti nelle condizioni per poter segnare e vincere la partita. Formano una tra le migliori coppie in Italia, ci possono stare degli appannamenti, la squadra deve però aiutare di più Pazzini, non pensando che possa vincere la partita da solo”.

Inter – Sampdoria sarà anche una sfida particolare per chi ha indossato entrambe le casacche….
“Sono stato cinque anni alla Samp, due e mezzo all’Inter, spero di poter assistere ad una bella partita, dove le squadre possono scendere in campo per costruire gioco. Il cuore l’ho lasciato in ogni squadra dove ho militato in carriera, si spera di potersi divertire con così tanti talenti in campo”.