ESCLUSIVA SN - Defilippi: "Nel derby abbiamo messo sotto il Genoa. Cannavaro il mio idolo da bambino. Sogno la prima squadra, ma ora mi concentro sulla Primavera"

24.02.2016 14:55 di  Matteo Rosagni  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA SN - Defilippi: "Nel derby abbiamo messo sotto il Genoa. Cannavaro il mio idolo da bambino. Sogno la prima squadra, ma ora mi concentro sulla Primavera"
© foto di Sampdorianews.net

La Primavera blucerchiata si è resa protagonista di un'ottima prestazione nel derby della Lanterna. Una ripresa da indiscussi protagonisti ha messo in evidenza la qualità, la grinta, la voglia di non arrendersi mai di un gruppo che ha collezionato una lunga serie di occasioni da goal. Soltanto le prodezze di Sommariva e la mala sorte hanno impedito ai ragazzi di Ciccio Pedone di conquistare l'intera posta in palio. Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Matteo Defilippi, punto di forza della retroguardia.

Ciao Matteo, ci vuoi raccontare il match disputato dalla Sampdoria nell'attesa stracittadina? "Abbiamo fatto una buona prestazione, dopo un primo tempo un po' timoroso, le qualità della squadra sono uscite nel secondo e abbiamo messo sotto il Genoa. A parte l'episodio un po' sfortunato sul quale abbiamo preso gol, poi la squadra ha continuato a macinare gioco, a lavorare ed è un caso che abbiamo fatto gol solo al novantesimo".

Sommariva sembrava un'autentica saracinesca, la sfera non ne voleva proprio sapere di entrare, fino a quando Calò non ha gonfiato la rete con quel bolide sotto la traversa. Sembrava davvero una partita stregata? "Abbiamo avuto una serie di opportunità, quattro cinque occasioni chiare, il loro portiere ha fatto delle belle parate, mentre loro nel secondo tempo hanno avuto solo l'occasione del gol".

La Primavera rappresenta lo step più alto tra le trafile giovanili. Raccontaci il percorso che ti ha portato fin qui. "Ho cominciato da piccolo a cinque anni nel Riva Samba a Sestri Levante e dopo un paio d'anni c'è stata la chiamata della Samp, che ho subito accettato. Il primo anno ho incontrato Giovanni Re che mi ha inquadrato, fortunatamente ridimensionato, da una squadra come può essere il Riva Samba alla Sampdoria. Poi ho avuto tutta una serie di allenatori come Pertusi, Guaraldo e poi Chiesa agli Allievi B e Pedone col quali abbiamo avuto una stagione un po' sfortunata sotto il punto di vista di alcuni episodi. Infine la Primavera, che è il sogno massimo a cui aspirare, perché il punto più alto del settore giovanile".

Hai mai temuto di non riuscire a raggiungere i tuoi obiettivi? Chi non ti ha fatto mancare un appoggio incondizionato? "I momenti difficili ci sono sempre, sopratutto durante gli infortuni, durante i quali pensi di non potercela fare a riuscire ad avere il posto in squadra. La mia famiglia è al primo posto, non mi ha mai abbandonato, sempre sostenuto: mio fratello, mia mamma e mio papà sono la mia colonna portante".

Tre aggettivi per definirti dentro e fuori dal campo. "Aggettivi non saprei, ma posso dire di essere un ragazzo che prima di tutto cerca di fare spogliatoio, che mette la squadra davanti a tutto. Sono un ragazzo abbastanza socievole e grintoso, per come la vedo io, perché in campo cerco sempre di mettere tutto quello che ho".

Torniamo all'aspetto tecnico-tattico: i tuoi punti di forza e in cosa ritieni di poter ulteriormente migliorare. "Penso sempre a migliorare tatticamente ed anche con Mister Pedone cerchiamo di lavorare sotto quel punto di vista. Forse le coperture e gli anticipi sono i miei punti di forza, perché fin da piccolo sono sempre stato inquadrato sotto quell'aspetto". 

L'idolo da bambino e il difensore al quale ti ispiri attualmente. "Da bambino il mio idolo era Fabio Cannavaro, che è sempre stato uno dei difensori italiani più forti in assoluto: ho visto l'Italia vincere il Mondiale con il cuore di Fabio Cannavaro. Adesso ci sono molti difensori forti secondo me, tra i quali mi piacciono molto Kompany, Barzagli e Romagnoli".

Pensi spesso al giorno nel quale potresti esordire tra i professionisti con la maglia blucerchiata? "E' il sogno di tutti, fin da bambini. Ora però sono concentrato sulla Primavera e sul raggiungimento dei Play Off. Oltre questo, tutto ciò che potrebbe venire sarebbe in più".

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