ESCLUSIVA SN - A. Orlando: "La scelta di Montella è una sua sfida. Per l'Udinese gara di domenica a dir poco decisiva"

19.11.2015 20:31 di  Sandro Selis   vedi letture
ESCLUSIVA SN - A. Orlando: "La scelta di Montella è una sua sfida. Per l'Udinese gara di domenica a dir poco decisiva"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

In vista dell'importante sfida del Friuli di domenica pomeriggio tra Udinese e Sampdoria, gara che tra l'altro vedrà l'esordio in panchina del neo tecnico blucerchiato Montella, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva l'ex terzino blucerchiato Alessandro Orlando in qualità di doppio ex della partita:

Cosa ne pensi dell'avvicendamento sulla panchina blucerchiata tra Zenga e Montella? "Diciamo, se devo essere sincero, che a me personalmente Zenga allenatore non ha mai entusiasmato, non mi sembrava la persona giusta nell'ambiente giusto anche se è facile dirlo ora. E' stato sicuramente un giocatore di grandissimo spessore, però per quello che aveva fatto la Sampdoria negli ultimi anni, a occhio come dicevo non mi sembrava il profilo giusto. Montella invece lo ammiro e lo stimo, mi piaceva tantissimo anche come giocatore avendolo incrociato tre-quattro volte da avversario. Come allenatore specialmente a Firenze ha fatto grandi cose e vedere come giocava la squadra viola era un piacere per gli occhi. Era riuscito a coniugare bel gioco e ottimi risultati cosa mai semplice. La scelta di allenare la Sampdoria è una sfida sua non da poco, anche se secondo me ha la personalità per imporsi e anzi credo che molti fossero meravigliati del fatto che fosse fermo. Ha sicuramente dei costi abbastanza importanti, ma credo sia tra gli allenatori emergenti più bravi in circolazione".

Domenica si sfideranno Udinese e Sampdoria, come inquadri questa sfida? "La gara di domenica è una di quelle che potrebbe segnare l'andamento della stagione per entrambe le squadre. Per l'Udinese a mio avviso è a dir poco decisiva, invece la Samp la gioca in trasferta, ha un avvicendamento in panchina freschissimo, diciamo ha più alibi rispetto ai bianconeri. Aggiungo inoltre che un pareggio secondo me non servirebbe a nessuno. Vedo una partita equilibrata, nessuna delle due squadre è favorita sull'altra anche perchè bisogna vedere come si approccerà all'incontro la Samp con il cambio in panchina; in genere quando subentra un nuovo allenatore l'ambiente ha una scossa, la casistica dice questo".

Gli obiettivi che si può prefiggere la Samp quest'anno? "Ora è difficile dirlo, bisognerà aspettare 4/5 partite. La squadra c'è, ha una buona rosa e potrebbe anche essere la mina vagante del torneo". 

Qualche ricordo particolare dell'esperienza alla Sampdoria? "Ricordi particolari diciamo non ce ne sono, anche se giocare a Marassi è sempre stato un piacere. Poi io tra l'altro ho avuto la fortuna di arrivare l'anno dopo lo scudetto quindi vi lascio immaginare l'entusiasmo che c'era nella tifoseria in quel periodo, mi tengo stretti quei bellissimi ricordi".

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