ESCLUSIVA SN - Martelli D'Italia sezione Genova: "Grande emozione per l'amichevole tra Samp e West Ham"

27.06.2014 22:34 di  Lorenzo Montaldo  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA SN - Martelli D'Italia sezione Genova: "Grande emozione per l'amichevole tra Samp e West Ham"

Ogni settimana, un piccolo angolo di Londra si ricrea a Genova. Merito di una passione, quella per il West Ham, che non conosce confini, geografici o di fede. E merito anche dei ragazzi del club ufficiale dei sostenitori degli Hammers, i “Martelli D'Italia”, che con il loro entusiasmo tifano, anche a migliaia di chilometri di distanza,per Carrol e compagni. Un ulteriore occasione che permetterà a questi ragazzi di seguire la loro squadra in estate sarà l'amichevole in programma con la nostra Sampdoria.
Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva uno dei responsabili della Sezione Genovese dei “Martelli”, Matteo Pozzi:

Ciao Matteo, come nasce questa passione per il West Ham?
“Ci sono vari motivi: per quanto mi riguarda, ero già appassionato alla Premier e al calcio inglese e in occasione di un viaggio a Londra con Luca, altro membro della sezione genovese, ho visitato lo stadio del West Ham, che mi affascinava più di tutti per storia, tifo e colori. Da quel momento ci siamo appassionati e abbiamo preso contatto con il gruppo dei 'Martelli'. Tanta gente della sezione genovese invece, magari con qualche anno di più, si era appassionata al West Ham da giovane".

Da quanti anni esistono i 'Martelli D'Italia'? E la sezione genovese?
"I 'Martelli' sono stati fondati nel 2011 da Nicola Morosini, di Carrara, e sono il gruppo tra quelli che seguono il West Ham più partecipe e presente. Quasi in ogni partita ad Upton Park ci sono le nostre bandiere. La sezione di Genova invece 'compirà' due anni a Ottobre, il primo incontro è stato nel 2012. Siamo partiti in 3, e attualmente possiamo contare su oltre 30 tesserati".

Come seguite i match?
“Noi ci ritroviamo da Poldo's Bar in via Pisacane; è la nostra sede e qui vediamo tutte le partite se non si riesce ad andare a Londra. Lo stesso accade in tutte le altre città, da Crema a Milano, da Lucca e Carrara per citarne alcune".

Con che frequenza riuscite ad andare a Londra?
“Si va da chi riesce a fare 1 o 2 presenze stagionali a chi, come un ragazzo di Roma, ha addirittura l'abbonamento e presenzia a quasi tutte le partite facendo anche qualche trasferta. Personalmente sono contento quando mediamente riesco a farne 2 o 3, visto l'impegno economico che comporta".

Quali differenze saltano agli occhi tra calcio inglese ed italiano?
“Tante, la principale riguarda la partecipazione. In Inghilterra è molto più intensa, addirittura per le gare tra West Ham e Fulham lo stadio era 'sold out', e Upton Park può ospitare circa 38.000 persone. Tutto questo, per match non di cartello. Poi cambia anche l'atmosfera, pre e post gara. Le bevute al pub, il fiume di gente all'uscita della metro...”.

Tra di voi ci sono tifosi di Sampdoria e Genoa?
“Certamente, io personalmente sono Sampdoriano e abbonato in Sud, o meglio 'voucherizzato' visto che disapprovo la tessera del tifoso. Ma ci sono anche tanti altri blucerchiati, e anche Genoani, alcuni romanisti...”

Che sensazioni avete provato alla notizia dell'amichevole in programma tra Samp e West Ham?
“A me ha fatto piacere, e così per tutti i 'Martelli' che sostengono anche la Samp, perchè ci permetterà di assistere a un match, oltretutto amichevole, tra le due società del nostro cuore. Ma ha fatto felici anche i Genoani, che lo hanno preso quasi come un derby. Inoltre, sarà anche un test per vedere come gli Hammers affrontenranno una partita contro una squadra di circa pari livello".

Andrete a Londra?
“Io purtroppo no, perchè in quel periodo sono in vacanza. Gli altri tesserati erano molto tentati, ma si sta valutando anche di effettuare lo sforzo economico che comporta una trasferta fino a Londra in occasione delle prime partite di campionato, quando tra l'altro il West Ham sarà impegnato nel derby con il Tottenham".

Quali sono i giocatori che più ti sono rimasti nel cuore, di entrambi i club?
“Su tutti Paolo Di Canio, il simbolo di noi tifosi italiani del West Ham, una bandiera, prima delle sue esperienze in panchina lo si poteva incontrare spesso anche allo stadio. Attualmente ho un debole per Mark Noble, ma anche Carrol, la punta di diamante della squadra. Per la Samp ora come ora se dovessi scegliere un giocatore direi Krsticic, anche se alla Sampdoria manca una bandiera, uno come Bazzani o Flachi. Una bandiera come lui ci manca, attualmente non ne ritrovo tra i blucerchiati.

Passando all'attualità, che squadra sta costruendo il West Ham? E cosa hai pensato al momento de cambio di proprietà della Samp?
“Il mercato degli Hammers sta partendo, si inizia da una buona base, ed è stato confermato anche il mister, Allardyce, nonostante sia un po' stato criticato sul finale della stagione per i risultati, ma bisogna tenere conto che il West Ham ha dovuto fare a meno di numerosi effettivi importanti per quasi tutta la stagione, e si è salvato comunque tranquillamente. L'arrivo di Zarate in avanti potrà dare un po' di fantasia al reparto offensivo. Le stesse considerazioni le faccio anche per la Samp, spero sempre che entrambe le squadre possano rimanere nella metà 'alta' della classifica. Per quanto riguarda il cambio di proprietà della Samp, ho preso bene la notizia perchè ero un po' critico verso la presidenza dei Garrone, quindi sono contento che sia arrivato un elemento nuovo, ma non mi sbilancio perchè credo che si debba giudicare poi con il tempo e con i fatti”.

Chiudiamo con il capitolo solidarietà: i 'Martelli' non sono solo tifosi, ma sono anche attivi per il sociale...
“Si, mi piace sottolineare questa cosa perchè l'abbiamo fatta con grande piacere e gioia. Ci siamo mossi anche per beneficenza come sezione di Genova: recentemente abbiamo organizzato una bella lotteria pasquale e abbiamo donato il ricavato alla 'Band degli Orsi', una ONLUS che si occupa dell'intrattenimento per i bambini ospiti dell'Ospedale Gaslini, e con la nostra sezione siamo andati a consegnare circa 600 euro proprio al Gaslini”

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