ESCLUSIVA SN - Drago: "Ferrari un leader fin dalla Lega Pro, ideale per la concezione di gioco blucerchiata. Giampaolo allenatore in campo già da giovanissimo"

04.08.2017 17:58 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Drago: "Ferrari un leader fin dalla Lega Pro, ideale per la concezione di gioco blucerchiata. Giampaolo allenatore in campo già da giovanissimo"

Gianmarco Ferrari è il nuovo rinforzo blucerchiato per il reparto difensivo. Per conoscere al meglio la carriera e le caratteristiche di un difensore capace di costruirsi passo dopo passo grazie ad una preziosa gavetta, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Massimo Drago, il tecnico che gli diede fiducia nel primo anno tra i cadetti:

Mister, la carriera di Gianmarco Ferrari ha registrato un'importante svolta al momento dell'arrivo a Crotone sotto la sua guida tecnica: “Gianmarco arrivò da noi dal Gubbio allenato da Christian Bucchi, era un giovane capace di mettere in mostra il proprio valore in Lega Pro. Il salto in serie B non fu traumatico al contrario di molti ragazzi provenienti invece dal campionato Primavera, si è subito dimostrato un professionista serio, in grado di guadagnarsi tutto sul campo, senza aiuti né sponsorizzazioni”.

Come è avvenuta la crescita del ragazzo in un campionato ostico come il torneo cadetto? “Ferrari era riuscito a dimostrarsi leader fin dall'esperienza in Lega Pro, a Gubbio indossava la fascia di capitano nonostante la giovanissima età. In quell'estate a Crotone cambiammo ben 23 elementi in rosa, ma fin da subito ho compreso che si trattava di un ragazzo sul quale fare davvero affidamento. Ha sempre lavorato con grande umiltà, mettendosi al servizio dell'allenatore e dei compagni. La sua crescita è stata graduale, aveva già alle spalle un campionato di un certo livello, con il mio staff abbiamo lavorato limando soltanto alcuni dettagli, non era un giocatore già completamente costruito, ma sicuramente già svezzato, da sempre è abituato a confrontarsi sul campo giorno dopo giorno”.

I punti di forza del nuovo difensore in forza ai blucerchiati. “Gianmarco si contraddistingue per grandi qualità morali, non prova alcun timore nel confrontarsi con l'avversario di turno. È un mancino naturale che gioca sul centro sinistra, è molto bravo in fase di costruzione della manovra da dietro assumendosi responsabilità importanti. Credo sia il profilo ideale nella concezione calcistica blucerchiata con Marco Giampaolo”.

Il passaggio alla Sampdoria costituisce un'importante tappa nel corso della sua carriera. “A mio parere la Sampdoria può rappresentare benissimo la piazza ideale nel percorso di crescita di Ferrari, si è disimpegnato molto bene al primo anno nella massima serie. Devo essere molto obiettivo, pensavo potesse riscontrare qualche difficoltà giocando in una difesa a 4 dopo aver accumulato esperienza in un reparto a 5 tra i cadetti. È invece riuscito fin dalle prime gare a dimostrare tutto il proprio valore, confermandosi un profilo assai affidabile”.

Oltre a Ferrari seguirà con piacere qualche altro blucerchiato? “Certamente Torreira, lo seguo con attenzione fin dai tempi del Pescara in serie B. Da subito ha dimostrato grande personalità nonostante la giovanissima età,  in entrambe le fasi è in grado di mettersi efficacemente la squadra sulle spalle”.

Marco Giampaolo rientra tra gli allenatori sottovalutati dalla critica che fanno del lavoro quotidiano e dell'insegnamento alcune delle qualità più rinomate? “Con Marco ci siamo conosciuti che eravamo ragazzi, come compagni di squadra al Licata, già a giovanissimo era un allenatore in campo. Ha seguito la propria strada da tecnico, al momento giusto non è arrivata la svolta con il passaggio in una big a livello nazionale, a quell'epoca potrebbe essersi un attimo scoraggiato. Lo ammiro molto, ha avuto la forza di rialzarsi, ripartire dalla Lega Pro e scegliere una piazza come Empoli nella quale ha avuto la possibilità di mostrare quanto valesse e vale tuttora”.

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