ESCLUSIVA SN - D. Bonetti: "Samp sta stupendo, ha un allenatore anche istruttore. Juve sta dominando la scena"

Due stagioni alla Sampdoria, due stagioni alla Juventus. E' il particolare bilancio di Dario Bonetti, che Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in qualità di doppio ex e in vista della sfida di domenica allo Stadium di Torino tra la truppa di Massimiliano Allegri e quella di Sinisa Mihajlovic.

Signor Bonetti, Lei ha vissuto due esperienze alla Sampdoria: la prima nella stagione ‘82-‘83, la seconda in quella ‘91-‘92. Che ricordi ha di quelle due annate?

“Sono state due stagioni molto positive, anche se in maniera diversa. Il primo anno è stato quello in cui la Samp era appena tornata in A. Era una squadra molto giovane, era anche il primo anno di Mancini. Però fece molto bene. E da lì il presidente Mantovani ha cominciato a costruire quella squadra che ha poi raccolto tanti successi”.

A proposito di Paolo Mantovani, qual è il suo ricordo dello storico ex patron blucerchiato?

“Sono quei presidenti che mancano al calcio. Sapeva essere padre ma anche presidente, metteva tutta la sua passione, la sua personalità e la sua sensibilità verso uno sport che in questo momento non ha di questi personaggi”.

Oggi invece la presidenza del club blucerchiato è passata nelle mani di Massimo Ferrero. Quali sono le Sue impressioni sul presidente della Sampdoria?

“Mi sembra un attore nato, un personaggio positivo a cui piace anche farsi vedere. Tutto il contrario di Mantovani da questo punto di vista. La mia opinione è che sia un personaggio simpatico, e va bene così. Soprattutto ora che la Sampdoria vince”.

Passando a temi decisamente attuali, Lei è un ex anche della Juventus. Che partita dobbiamo attenderci domenica allo Stadium?

“Si gioca contro una squadra che negli ultimi anni, e anche in questo campionato, sta dominando la scena grazie alla qualità e alla mentalità acquisita. Sarà una partita sicuramente molto difficile, ma lo è per tutte le squadre che affrontano la Juventus a Torino”.

Questa Sampdoria sta stupendo tutti.

“Sì, sta stupendo tutti ma c’è secondo me da fare una precisazione. Sta stupendo tutti perché ha in panchina un allenatore che è anche un istruttore, perciò tutti i giovani che ha disposizione sono cresciuti molto sotto la sua guida. E questo negli ultimi mesi ha fatto la differenza. Ho visto la partita di Verona, al di là del risultato è una squadra con dei giovani che ora sono veramente molto interessanti, perché hanno potuto lavorare più di un anno con un allenatore che li ha fatti crescere molto. Questo per dire che gli allenatori contano, eccome se contano”.

Radio mercato parla di un probabile addio di Manolo Gabbiadini. Quanto potrebbe pesare la sua partenza?

“Dipende sempre dall’alternativa che si ha. Non credo che la Sampdoria si possa privare di un giocatore importante senza avere un’alternativa all’altezza. Mihajlovic, oltre alla qualità di lavoro che fa sul campo e che fa crescere i giovani, sicuramente avrà pensato anche ad un’alternativa. E’ giusto comunque che un club in questo momento di seconda fascia decida di vendere un giocatore quando questo serve per fare cassa e finanziare tutto il meccanismo”.

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