Ranieri: "Volevamo fare altro tipo di partita. Poco determinati nel recupero palla"

30.01.2021 20:33 di  Moreno Cavanna   vedi letture
Ranieri: "Volevamo fare altro tipo di partita. Poco determinati nel recupero palla"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Al termine della sconfitta rimediata contro la Juventus, Claudio Ranieri ha affrontato i principali temi del match ai microfoni di Sky Sport

Il tecnico blucerchiato ha sottolineato la grande quantità di palle perse dai suoi ragazzi in avvio di azione, a fronte della forte pressione messa in campo dagli avversari:  

“Volevamo fare un altro tipo di partita, non volevamo perdere così tante palle in uscita, perché loro in pratica ci hanno messo in difficoltà solo su quelle palle no look alle spalle dei nostri difensori, due volte se ricordo bene. Tutto il resto in pratica glielo abbiamo regalato noi, non giocando rapidamente in avanti. Non abbiamo chiesto molto la profondità per cui era gioco facile per i difensori della Juve, che sono arcigni, entrare, rubare palla e poi rimetterci là. Nel secondo tempo pur facendo qualcosa di più, ci sono state due palle di Quagliarella e null’altro. Quando ripartivamo eravamo inceppati, andavamo in folle. Non riuscivamo a fare quel che volevamo fare, tutto qua”.

Sulle richieste di mercato: “No, la rosa va benissimo così, il presidente ha fatto veramente un’ottima squadra ed io sono soddisfatto”.

Sulle troppe palle perse e le occasioni regalate alla Juve: “La Juve è molto forte e determinata nel recupero palla, noi lo siamo stati un po’ meno. Lo ripeto, finchè noi stavamo li tranquilli  loro facevano girare palla, ma grandi parate Audero non ne ha fatte. Ne ha fatte quando loro hanno giocato con questi passaggi no look o quando noi perdevamo palla. Volevamo fare qualcosa di più quando noi avevamo la palla e invece non ci siamo mai riusciti, nemmeno ad andare a chiedere palla in profondità coi centrocampisti, non soltanto con le punte, perché Quagliarella poteva fare da rampa di lancio per chi si inseriva, però non ce la facevamo. Voglio fare i complimenti all’arbitro, abbiamo perso ma ha fatto un’ottima gara”.

Sulla posizione di classifica e le ambizioni: “Abbiamo fatto tutto il mercato con la concentrazione di non ripetere l’anno passato. Siamo stati per parecchio tempo nelle zone delle sabbie mobili. Quest’anno ci siamo stati poco e niente e siamo in una comfort zone. E’ logico che uno vuole sempre fare di più, per cui noi guardiamo sia avanti che dietro, nel dubbio”.

Sulle differenze fra l’approccio blucerchiato contro Inter e Juventus: Con l’Inter avevamo forse ancor più determinazione, cosa che oggi abbiamo stentato ad avere. Oggi eravamo preoccupati quando avevamo la palla, come se ci scottasse. Gliel’avevo detto ai ragazzi, se si perde non la Juve non succede niente, però giochiamo a viso aperto, lottando e producendo, vedendo come potevamo ingabbiarli, per esempio con Ekdal quando a centrocampo e quando in mezzo ai due difensori proprio per avere una chiave in più di lettura e far stare tranquilli i difensori”.