Ranieri in conferenza: "Audero ci ha salvato, Quagliarella encomiabile"

24.01.2021 23:48 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Ranieri in conferenza: "Audero ci ha salvato, Quagliarella encomiabile"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Al termine della gara del Tardini, mister Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa per commentare l'importante vittoria conquistata dalla Sampdoria ai danni del Parma.

Un successo importante, le certezze aumentano. "Sono molto soddisfatto della prova dei miei giocatori, anche se nel primo tempo abbiamo lasciato delle palle gol che non dobbiamo concedere. Ne avevamo parlato di stare sempre concentrati, quando c'è da fare girare palla non si deve mai rischiare, invece abbiamo rischiato e oggi Audero si è superato, sta facendo un campionato ottimo. Siamo stati bravi a venirne fuori con azioni veloci, in verticale, abbiamo fatto i due gol e nel secondo tempo siamo stati in controllo della gara. Loro naturalmente hanno tentato in tutti i modi di aprire un varco nella nostra difesa con tiri da lontano e cross, ma siamo stati sempre molto attenti. Magari in contropiede potevamo ancora far male, ma fare punti qui, con questo Parma, che sono convinto alla fine si salverà, è una vittoria importante per noi."

Su Yoshida e la prova della difesa: "Audero sullo 0-0 ci ha salvato, e magari avremmo parlato di un'altra partita, per questo ho citato la prestazione del nostro portiere. Nel momento particolare della gara ha saputo mantenere la porta inviolata, ma tutti hanno fatto una buona prova di squadra."

Un pensiero alle zone europee lo si può fare, mantenendo questa solidità? "Il fatto è che noi non siamo così continui, è il mio chiodo fisso e quello che cerco di inculcare alla squadra, facciamo una o due buone partite e poi sbagliamo la terza e la quarta. Non dico vincere o perdere, ma sbagliamo proprio l'approccio, la determinazione, e nello sport è tutto. In più bisogna avere la qualità: noi la abbiamo, ma voglio che i miei giocatori abbiano sempre quella voglia, quella determinazione e quel carattere che ci permettono di fare buone partite. Lo sappiamo, ci sono episodi positivi o negativi, oggi siamo entrati in campo con grande motivazione, abbiamo fatto due errori ma Audero ha saputo metterci una mano. Dobbiamo continuare così. Mi parlate dell'Europa ed è tutto molto bello, ma io sono un uomo e un allenatore pratico: l'anno scorso il Parma nel girone d'andata aveva chiuso a 27 punti, noi alla quint'ultima di campionato siamo venuti qui salvandoci con quella partita, mentre il Parma non era ancora salvo..."

Dopo lo sgambetto all'Inter c'è la fiducia per poter provare a battere la Juve? "Non è questione di fiducia, ma di fare le cose bene, e avere anche un pizzico di fortuna. Nel momento in cui incontri le grandi squadre, anche se fai tutto bene, può arrivare il colpo del campione che manda tutto a rotoli. Noi dobbiamo fare la nostra partita ed uscire dal campo soddisfatti, poi se ci sarà anche il risultato, tanto meglio. Non mi è mai interessato tanto il risultato quanto la determinazione, la voglia di sopraffare l'avversario in ogni partita. Poi so accettare tutti i risultati, perché lo sport è così."

Dal mercato si aspetta ancora qualcosa? "No, io non mi aspettavo nemmeno Torregrossa per cui devo ringraziare il Presidente e basta."

La squadra è riuscita a non prendere gol, come aveva chiesto in conferenza stampa ieri: "Questo mi rende molto felice. Ne avevo parlato ai ragazzi, a me non piace prendere gol, mi piace farli e noi ne abbiamo fatti tanti quest'anno, più degli anni scorsi. Però ne incassiamo. Perché? Invece oggi, seppure con la fortuna e la bravura di Audero, i ragazzi mi sono piaciuti perché fino alla fine hanno lavorato per non prendere gol."

Sul lavoro degli attaccanti: "Quagliarella è stato encomiabile, ha fatto una partita da vero Capitano. Il gol arriverà, non è questo il problema per lui, ma ha fatto tanto lavoro. Lo avevo chiesto a tutti e tre gli attaccanti, non potevamo permetterci di lasciare tre uomini fuori dalla squadra, ma loro hanno saputo sempre ripiegare e stare compatti con i loro compagni".