Giampaolo: "Non ho mai pensato di cambiare gerarchie in funzione di una partita, penso a costruire una mentalità. Schick non convocato"

26.08.2017 13:00 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Giampaolo: "Non ho mai pensato di cambiare gerarchie in funzione di una partita, penso a costruire una mentalità. Schick non convocato"
© foto di Sampdorianews.net

Alla vigilia del secondo impegno in campionato, che vedrà la Sampdoria ospite della Fiorentina domani sera al Franchi, il tecnico Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa a Bogliasco:

Arriva la prima trasferta a Firenze: "Sarebbe sempre opportuno e positivo dare continuità al risultato. La Fiorentina è una squadra che ha cambiato molto, è una squadra di grande qualità individuale nell'uno contro uno. Credo che debba trovare un format di squadra e la possibilità di migliorare assieme. Però mi pare una squadra di grandi valori tecnici. Credo che nel medio periodo possa venire fuori in maniera importante. Mi auguro di trovarli in una fase di conoscenze per loro anche se sono dell'avviso che le qualità individuali fanno sì che salti certi step. Sarà una partita complicata ma la vittoria ci ha fatto bene e permesso di partire col piede giusto. C'è da lavorare e migliorare e conoscerci ancora meglio è palese".

Fiorentina squadra che nelle ultime 20 gare casalinghe ha perso solo una volta. "I viola sono una squadra forte e reciteranno quel ruolo lì. Io penso che con i comportamenti giusti da squadra da parte nostra possiamo giocarcela nella maniera giusta. Essendo squadra e consapevoli che poi le differenze possono essere annullate con sacrificio e idea. Poi ogni partita è diversa dall'altra e tutte le partite sono in grado di raccontare storie diverse".

Cosa migliorare dalla sfida con il Benevento? "La partita con il Benevento, per buoni tratti, i ragazzi non l'hanno interpretata male. Siamo stati ottimisti a portare tanti giocatori sopra la linea della palla. Con il Benevento abbiamo subito azioni di transizione, palla persa e contropiede dove noi eravamo con tanti palloni sopra la linea della palla, ma per ottimismo. Sono cose che abbiamo analizzato e rivisto. Avessimo giocato contro una big avremmo giocato con meno uomini sopra la linea della palla e avremmo subito meno ripartenze. Bisogna migliorare il gioco, la qualità del terreno".

Qualora arrivasse un giocatore diverso da Schick cambierebbe il modo di giocare della squadra? "Non cambia il modo di giocare, ma cambia il giocatore. Non so come si svilupperà la vicenda Schick. Noi sappiamo che Schick ha determinate caratteristiche, Zapata ne ha altre e Muriel ne aveva altre ancora".

Nel caso rimanesse Schick, quanto tempo ci vorrebbe per rimetterlo in sesto?
"Ha finito di giocare più tardi e aveva diritto ad un periodo di riposo supplementare. Ha saltato la preparazione ma non ci vorrebbe molto. Non sarebbe quello il problema".

E' convocato Schick? "Il calciatore non è convocato perché mi ha manifestato una certa preoccupazione per quello che succede attorno a lui, non credo stia benissimo e quindi ci rinunciamo a malincuore".

La buona prova di Gaston Ramirez ha cambiato le gerarchie sulla trequarti? "Non ho mai pensato di cambiare gerarchie in funzione di una partita casalinga o meno. Ho pensato a costruire una mentalità. Gaston ha fatto una buona gara, l'ho visto migliorato in settimana. Ricky ritengo che sia un giocatore affidabile. Gioca Gaston ma sono a conoscenza di avere un giocatore affidabile come Ricky Alvarez".

Per quanto riguarda la difesa c'è più conoscenza per l'inserimento di alcuni nuovi innesti? "Dovremo fare un discorso più ampio riguardo alle conoscenze. Quando dico che l'inserimento di un calciatore è diverso rispetto ad un altro è rispetto alla posizione che occupa sul terreno di gioco. Io ai miei difensori chiedo più nozioni. Ad esempio Andersen è arrivato e ripartito per l'Under 21. Questo impara a giugno anno prossimo. Poi se è bravo, apprende prima ma è un investimento per il futuro. Devo dare un valore al lavoro".

Regini a sinistra? "Regini a sinistra è un'opzione che io so può sempre essere utile. Rientrava nella sfera delle scelte tecniche e non è una scelta improvvisata".

Come ha vissuto questa settimana? "E' accaduto che sono invecchiato (sorride ndr). Ufficialmente non smentiamo le cose (sorride ndr). Volevo dare visibilità a Francesco Conti".

Come è andata invece la settimana di Kownacki? "Con il Benevento ho fatto subentrare Bonazzoli perché serviva un giocatore più di palleggio che profondità. Kownacki ho già detto che è un ragazzo che diventerà forte, lo vedo tutti i giorni, ha una caratterialità forte, capisce ma deve migliorare la sensibilità tecnica".

La settimana di Murru: "Spero possa migliorare. Ha esuberanza fisica, deve razionalizzare quell'impeto. E' un giocatore disponibile che lavora e quando lavori puoi migliorare".