Ansaldo a "Forever Samp": "La Samp può ambire con la sua maglia splendida ad avere tifosi in tutto il mondo"

20.03.2018 22:26 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Ansaldo a "Forever Samp": "La Samp può ambire con la sua maglia splendida ad avere tifosi in tutto il mondo"

Marco Ansaldo, uno degli ambasciatori scelti dalla Sampdoria nell'ambito del progetto “Ambasciate Blucerchiate”, è intervenuto in collegamento con “Forever Samp”, trasmissione in onda su Telenord ogni martedì:

“E' un'iniziativa interessante, da molto tempo se ne parla in società e finalmente è stata raggiunta. Il momento è anche opportuno perché, al di là delle ultime due partite, la Sampdoria si è trovata al sesto posto, assaporando l'aria dell'Europa. Romei ha detto che non bisogna nascondersi da questo obiettivo e mi sembra giusto riuscire a tornare in maniera forte anche sul piano internazionale, riuscire a portare il marchio della Sampdoria – per quanto mi riguarda – in Medio Oriente e nei Balcani.

E' un passo assolutamente dovuto, la Samp può ambire con la sua maglia splendida ad avere tifosi in tutto il mondo. E' conosciuta ovunque, quando mi chiedono per chi tifo e ne pronuncio il nome vedo che conosciuta sia per la sua maglia che per i suoi calciatori. Il nostro lavoro da questo punto di vista è facilitato dalla sua storia, ma anche dal presente che sta emergendo. Ho visto che la Sampdoria suscita simpatie, è considerata e ritenuta molto simpatica”.

Il giornalista ha raccontato alcuni aneddoti: “Sono stato per lavoro quattro volte in Corea del Nord e tra Pyongyang e Pechino ho incontrato Sven Goran Eriksson. Mi sono fatto avanti e mi sono presentato, mostrandogli la maglia della Samp e dei francobolli della Samp dello Scudetto che avevo trovato incredibilmente proprio in Corea del Nord. Nel 1989, invece, ero inviato al festival della gioventù comunista a Pyongyang e passai una notte intera con Roberto Maggi a parlare delle ambizioni della Samp e della possibilità che vendesse o meno i suoi gioielli, davanti agli occhi basiti dei camerieri”.

Ansaldo ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa “Ambasciate Blucerchiate”: “E' un'iniziativa che punta ad un'esposizione più diramata a livello internazionale, ma il progenitore fu l'iniziativa Il Cerchio Blu all'epoca di Paolo Mantovani. Mi sono reso conto della determinazione che la società sta mettendo in questa iniziativa, fondendo il marchio in profondità in tutto il mondo. Ora dobbiamo alzarci e andare avanti perché l'obiettivo è tornare ai livelli internazionali che ci sono consoni”.