UTC: "Non saremo complici del vostro teatrino"
"278 giorni. 39 settimane. Lontani dalla Sampdoria, dal prato dello stadio, dal cemento della Gradinata. Un'attesa lancinante, che ci devasta emotivamente e ci mette a dura prova, da Sampdoriani e da Ultras.
La tentazione di assaporare una parvenza di vita da stadio, magari radunandoci fuori dall'hotel dove la squadra è in ritiro, accompagnando i giocatori fino allo stadio in sella ai motorini come spesso abbiamo fatto, o più semplicemente ritrovandoci con striscioni e tamburi al campo d’allenamento è grande. Però... abbiamo detto no! Saremo sempre al fianco della maglia ma oggi volutamente lontani da questo squallido teatrino che è il campionato.
Lo abbiamo detto a marzo, firmando un documento con centinaia di curve in Italia ed Europa. Lo abbiamo ribadito a luglio, quando il campionato è ripartito senza pubblico e senza ritegno. All'inizio di questa stagione ci siamo chiesti se fosse cambiato qualcosa e la risposta è stata una e una sola: nulla!
Il calcio continua la sua corsa insensata, aggravando la sua reputazione con le quarantene soft e i tamponi “a comando”. Mentre prende a schiaffi il mondo reale, continua a perdere credito, tifosi, persino spettatori TV, ma insiste a non considerare l’ipotesi di un ripensamento generale che oltre ad altri argomenti deve necessariamente riportare al centro i tifosi, sia moderati che ultras.
Nel frattempo noi continuiamo sulla nostra linea, nessuna partecipazione, nessun teatrino a far da contorno al LORO spettacolo".