ESCLUSIVA SN - Sampdoria Club Val d'Aveto: "Quest'anno ci divertiremo con quei due là davanti!"

09.10.2015 21:31 di  Edoardo Figone   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Sampdoria Club Val d'Aveto: "Quest'anno ci divertiremo con quei due là davanti!"
© foto di Sampdorianews.net

Ben ritrovati a tutti i nostri lettori, questa settimana per la seconda puntata stagionale di "In viaggio con la Federclubs", la rubrica di Sampdorianews.net che dà voce al tifo organizzato, siamo andati nell'entroterra levantino, precisamente in Val d'Aveto, dove sono tanti i cuoi blucerchiati che, nonostante la distanza, seguono la Sampdoria con passione. L'ospite di oggi è Pier Luigi Barattini presidente del Sampdoria Club Val d'Aveto.

Ciao Pier, raccontaci qualcosa sulle origini del vostro Club. "Il nostro Club nasce l'anno dopo dello scudetto, il battesimo lo celebrammo con una grande festa a Santo Stefano d'Aveto, ospiti d'onore Pagliuca e Orlando, un giovane difensore che arrivò dall'Udinese e rimase alla Sampdoria solo quell'anno. Qua è nato e la distanza ha sempre creato qualche problema, nei primi anni organizzavamo dei pullman per le trasferte, ora facciamo delle macchinate per le trasferte vicine, purtroppo la tessera non aiuta, abbiamo vari soci che per questo non hanno l'abbonamento e non possono venire in trasferta. Contiamo fra gli 80 e i 90 tesserati, un buon numero. Nelle partite in casa però il nostro striscione è sempre nella Nord, pulito, solo blucerchiato con una piccola scritta che riporta il nome del Club".

C'è qualche evento che nei vostri 23 anni di storia ricordi con piacere? "Se dovessi sceglierne uno ti dico la trasferta di Livorno di due anni fa, ricordo che vincemmo con un gol allo scadere, ma ricordo soprattutto la fatica che facemmo per non perdere lo striscione, una giornata con un vento incredibile, i lacci che lo tenevano che volavano da tutte le parti, ma dovevamo esporlo. Mi piace soprattutto ricordare le feste annuali che organizziamo a Rocca d'Aveto, il nostro Carnevale Blucerchiato o la festa che abbiamo organizzato a Chiavari assieme al Club val Trebbia con ospiti Fornasier e Palombo, quest'ultimo più di una volta è venuto anche in valle alle nostre feste, un ragazzo molto disponibile, a differenza di altri giocatori, ricordo che Pagliuca, per esempio, si lamentò un po' della distanza. In questi eventi riusciamo a riunire un po' di persone, cosa sempre più difficile nel calcio moderno, con limitazioni come la tessera, le autorizzazioni per gli striscioni e le televisioni, i giovani sono sempre più abituati a vedere le partite da casa".

Come ti sembra la Sampdoria che abbiamo visto in queste prime uscite stagionali? " Con quei due là davanti ci divertiremo, senza dimenticare Soriano, anche lui con una buona dose di tecnica, a mio avviso la difesa è un po' il nostro punto debole, con un difensore in più magari avremmo 3 o 4 punti in più. Anche Zenga mi pare che con il tempo stia trovando il feeling con la squadra e si inizia a vedere anche del bel gioco, bisogna dargli tempo, gli anni di lontananza dal calcio italiano possono essere un handicap a volte, poi guardando le altre squadre non vedo dei fenomeni sulle panchine, anche alla luce dei risultati di questo inizio di campionato".

Pier, ti ringrazio per la tua disponibilità e per la passione che trasmetti, un saluto ai nostri lettori? "Un saluto a tutti i tifosi blucerchiati e vi invito tutti a venirci a trovare in Val d'Aveto, vi accoglieremo a braccia aperte".