90 minuti nei Distinti: partita al mercoledì sera. Slalom, sudore e buste della spesa

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali commenti provenienti dal settore dei Distinti.
22.04.2018 08:54 di  Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: partita al mercoledì sera. Slalom, sudore e buste della spesa

Sampdoria-Bologna si gioca alle 20.45 di mercoledì. Il solito problema del turno infrasettimanale si ripete: si esce dall’ufficio, si fa lo slalom con il motorino o ci si spiaccica su un bus tra buste della spesa e ascelle che iniziano a essere sudate visto il caldo improvviso e ci si scapicolla verso Marassi. 

Arrivati a destinazione si cerca ogni genere di conforto che va dalla pizza al kebab e che però, in genere, sconforta i nostri anticorpi e le pareti del nostro stomaco. Poi si passa al bar a bere un paio di birre e si può entrare. Questo se si è giovani e single. Sennò nella migliore delle ipotesi, dopo aver fatto da mangiare a marito e figli e aver messo a letto i più piccoli, pagato una bolletta, preparato la colazione per la mattina dopo e aver fatto partire una lavatrice, puoi sperare di arrivare a match iniziato da dieci minuti. 

E saresti entrata al momento giusto per vedere Caprari che prova il gol con un bel tiro a girare che purtroppo si spegne sul fondo. A quel punto ti accorgi che in campo non c’è Zapata ma Kownacki  vicino al solito Quaglia e che si è rimaterializzato Strinic in difesa. E proprio il numero 27, sfruttando un errore difensivo di Romagnoli, va verso la porta avversaria, tutti stanno già esultando, ma purtroppo la palla non entra. E inizia praticamente il match dei quasi-gol.

Nella ripresa di nuovo Kownacki prova un altro buon tiro a girare che però non centra la porta. Poi è il turno delle mille occasioni per Caprari: a ogni tiro i tifosi dei distinti si alzano dal seggiolini convinti di esultare per la rete blucerchiata, ma ogni volta si risiedono sempre più amareggiati. Al 42’ Zapata colpisce il palo e due minuti dopo Quagliarella di testa la mette fuori di poco.  Il bomber doriano ha esaurito tutte le possibilità di segnare: ci ha provato di piede, saltando di testa, di testa da terra, liberandosi dell’avversario, smarcandosi in tutti i modi, saltando l’uomo da qualsiasi lato ma niente. 

E quando all’ultimo secondo un pallone colpito da Zapata nessuno, e ribadisco nessuno, ha pensato nemmeno per un momento che quella palla, sporca, lenta e angolata entrasse. Insomma, c’era mezza difesa davanti, c’era Mirante, e poi era il quarantasettesimo...... E invece..... il solito “mai una gioia” si è trasformato in “per una volta, di mercoledì sera, contro il Bologna, dopo una giornata di fatica e la volontà di esserci, finalmente una gioia”.