90 minuti nei Distinti: "I primi della classe e la botta di Var"

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali commenti provenienti dal settore dei Distinti.
28.01.2018 12:02 di  Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: "I primi della classe e la botta di Var"

A pochi giorni di distanza da Sampdoria - Fiorentina i blucerchiati si ritrovano allo stadio, di mercoledì sera, per il recupero del match contro la Roma di Di Francesco che si sarebbe dovuto giocare il 9 settembre ma rinviato per allerta meteo.
Il clima non è proprio quello di fine estate, ma per fortuna non ci attende nemmeno il freddo polare. I pronostici sono vari: “Se il destino ci vede bene stasera li battiamo, perché a settembre avremmo vinto sicuramente… Avremmo affrontato una Roma molto diversa!”

“… ma come la vita insegna è la sfiga che ci vede benissimo. Vedrai che stasera mette Schick, che all’epoca era infortunato, e ci segna contro!”. “Comunque non ha nessun senso giocare contro la stessa squadra nella stessa settimana l’andata e il ritorno: se si infortuna qualcuno, o viene squalificato, o anche se un giocatore è fuori forma falsa due partite!”
Però purtroppo ci tocca lo stesso…

Giampaolo mette in campo un Quagliarella ancora un po’ dolorante vicino a Zapata e davanti ai soliti Linetty, Torreira e Praet. Le due squadre giocano un buon calcio e la Samp sfiora il goal in più di un’occasione, ma Alisson è attento e i blucerchiati sprecano chance preziose. Al 43' Zapata si libera di Florenzi, passa a Ramirez che cerca Quagliarella, ma Kolarov devia in scivolata.

Ci troviamo proprio davanti all’azione e non abbiamo dubbi: “Rigoreeeeeeeeeee! Ha toccato con la mano! Devi espulgerlooo!!!” Italiano a parte, il fallo di mano sembra evidente a noi, ma non all’arbitro. Passano due minuti ed ecco la svolta, il miracolo, il deus ex machina… Il direttore di gara, colto da improvvisa rivelazione, chiama la var. E la var, si sa, non sbaglia mai.... Rigore per la Sampdoria, Quagliarella si presenta dal dischetto e sale a quota 16 goal. 

Il primo tempo termina nella soddisfazione generale. Al bar dello stadio tutti si chiedono cosa sia successo dal momento che il tocco di mano dell’avversario non era così evidente guardando il match da altre angolazioni. Noi persone informate sui fatti facciamo un po’ i primi della classe e qualcuno sciorina anche varie regole arbitrali e dubbi esistenziali tipo: “Perché la Roma è ancora in 11?

Ma la fortuna, quando gira per il verso giusto, è meglio non punzecchiarla… E infatti nel secondo tempo iniziamo a perdere per problemi fisici Quagliarella, Strinic e Praet. Tre cambi obbligati. Per la Roma entrano Schick, Antonucci, Gerson.

“Nooo ora non può entrare lo Schick de noatri!”. “E chi sarebbe?”. “Beh, Kownacki… la media reti entrando all’ultimo minuto sarà la stessa…” E nonostante Caprari abbia sui piedi la palla del possibile raddoppio, i giallorossi ci beffano in pieno recupero con il pareggio di Dzeko.

Non ci resta che sperare nel recupero degli infortunati e in un’altra botta di var per la seconda sfida contro i giallorossi!