90 minuti nei Distinti: "Come prepararsi ad una festa in maschera"

Tradizionale appuntamento con la rubrica ironica di Sampdorianews.net dedicata agli originali commenti provenienti dal settore dei Distinti.
06.03.2017 09:13 di  Chiara Persico   vedi letture
90 minuti nei Distinti: "Come prepararsi ad una festa in maschera"

Dopo la prestazione non proprio brillante vista in trasferta contro il Palermo, la Samp deve mettercela tutta per fare punti contro il Pescara e arrivare al derby sulla scia della striscia positiva. I tifosi si alzano al mattino e aprendo la finestra possono ammirare una tempesta di pioggia e vento che in confronto la casa di Cime tempestose sembra un resort alle Hawaii. Per qualche ora penso che il match sarà rimandato viste anche le condizioni in cui verserà il campo, invece nessuna notizia: facciamoci forza e sfidiamo la burrasca come ogni tifoso che si rispetti  ("Con la neve o sotto il solleone sempre e comunque saremo insieme a vooooi!!!"). 

In campo oggi si vedono Sala e Pavlovic in difesa e Fernandes dietro Muriel e Quagliarella. Schick aspetta di nuovo dalla panchina il momento giusto per entrare, ma questa volta i tifosi sembrano essere d'accordo con il mister: "E' inutile, quando scende in campo dal primo minuto non è così decisivo come a metà match... è la nostra arma a sorpresa!"; "Un po' come il colpo di scena alla fine di un film..."; "Tipo Olivia Newton John quando diventa gnocca in Grease...". Mah... avevo in mente qualcosa di più virile, ma comunque...



Intanto la squadra di Zeman è ben messa in campo e si capisce fin da subito che la partita sarà divertente. Ma i tifosi iniziano a gioire al 18' quando Fernandes segna il gol dell'1-0 ben servito da Muriel. Durante i festeggiamenti mi accorgo che strani personaggi affollano il settore. Vedo un cappellaio matto che abbraccia un hippie e qualche gradino piu in basso una calzamaglia verde che ricorda Peter Pan, o Robin Hood che festeggia con un tizio apparentemente sobrio. Saranno allucinazioni?

Ci pensa Cerri, al 32', a riportarmi prepotentemente alla realtà firmando la rete del pareggio pescarese.  Nell'intervallo capisco che i tizi travestiti andranno a una festa in maschera appena usciti dallo stadio e in quei dieci minuti di pausa ne approfittano per truccarsi in modo molto colorato mentre l'hippie si scrive "Pis end lov" su una guancia. Il tizio apparentemente sobrio in realtà indossa pantaloni blu e maglioncino arancione, tira fuori una maschera da scimmia dallo zaino e accenna passetti di "Occidentalis karma".

Con un clima del genere la partita non può non finire con una vittoria: Quagliarella si tuffa di testa e insacca in rete un cross di Fernandes, mentre il deus ex machina Schick firma la rete del definitivo 3-1. Ormai la testa è tutta al derby e addirittura nei distinti iniziano i tradizionali cori: si salta tutti insieme e persino all'hippie votato all'idea del "Peace and..." , anzi, del "Pis end lov" scappa uno sportivo "uccideteli!!!" di circostanza.