Stelle nello Sport, Corti: "Eder campione umile, lavora e suda per la maglia"

Dal nostro inviato all'evento Davide Repetto
25.02.2015 20:32 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
Stelle nello Sport, Corti: "Eder campione umile, lavora e suda per la maglia"
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Sampdorianews.net ha il piacere di proseguire la collaborazione con Stelle nello Sport, progetto ormai ben noto al panorama ligure e non solo, giunto alla sedicesima edizione, presentata ufficialmente oggi presso le Cisterne di Palazzo Ducale. Il giornalista Michele Corti, nell'annunciare l'apertura delle votazioni che eleggeranno il blucerchiato dell'anno e il rossoblucerchiato dell'anno, si è soffermato sulla straordinaria stagione di Eder, eletto dai tifosi della Samp vincitore della scorsa edizione:

Campioni blucerchiati ce ne sono parecchi, Eder si sta confermando tale. Un campione forse sottovalutato? "Sono particolarmente affezionato a Eder, tra l'altro ho organizzato recentemente un documentario su di lui per La Tribù del calcio e ho avuto modo di approfondire la sua storia, è un ragazzo straordinario, semplice, probabilmente soffre un po' di una certa mancanza di marketing. Pur essendo un campione brasiliano non suscita nell'immagine collettiva l'idea del fenomeno, ma è questa la sua straordinaria forza, E' un campione umile, che gioca per la squadra, soffre, lotta, rientra, è un giocatore che qualsiasi allenatore vorrebbe nella sua squadra e poi segna, anche nelle gare decisive, vedi nel derby. Credo che l'anno scorso i tifosi blucerchiati abbiano scelto benissimo. Poi di campioni ce ne sono tanti, Muriel, Eto'o, sarà una bella battaglia anche internamente. Però Eder, anche in occasione del derby per l'ennesima volta ha dimostrato cosa vuol dire avere senso di appartenenza alla squadra, lavora per quella maglia, suda per quella maglia, quando non segna fa comunque il suo. Il gol è un di più, è la ciliegina, non è un bomber anche se l'anno scorso non ha certo segnato poco e anche quest'anno è sulla buona strada. Tutto quello che fa oltre ai goal per me è qualcosa di straordinario, tanto è vero che nel derby Muriel ed Eto'o erano in panchina, anche se non sono ancora meglio, lui era in campo e non so quante volte Eder uscirà dal campo".