Schick: "Dimostrerò di essere da Roma. A Genova le persone vivevano tanto per il calcio"

20.03.2018 11:17 di  Matteo Privitera   vedi letture
Schick: "Dimostrerò di essere da Roma. A Genova le persone vivevano tanto per il calcio"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Dal ritiro con la sua nazionale Patrik Schick ha incontrato la stampa ceca facendo il punto su questa prima parte di stagione alla Roma. Nel corso dell'intervista l'ex blucerchiato ha fatto, inoltre, qualche riferimento ai problemi al cuore sofferti l'estate scorsa quando era al centro del mercato e, indirettamente, alla passione della tifoseria blucerchiata:


"Ovviamente non sta andando esattamente come immaginavo. Non mi aspettavo tutti questi infortuni. Ora sto facendo di tutto per essere in salute, al momento non sono preoccupato di nulla. Non voglio cercare scuse: all’inizio ci sono stati i problemi al cuore e per questo non ho fatto una preparazione estiva, buttandomi subito nel campionato. Poi sono arrivati i problemi muscolari. Non è stato l’inizio migliore, ma dimostrerò di essere da Roma. So di dover ripagare la fiducia che è stata riposta in meno. Credo che ora le cose si stiano muovendo in una direzione migliore, al contrario di quello che è successo in estate. Forse c’è stata un po’ di fretta, avrei dovuto iniziare più lentamente, ma ero entusiasta di iniziare. Il mio corpo, però, non era ancora pronto e i miei muscoli non hanno retto".

Sull’ipotesi di lasciare Roma.
"No, non voglio pensare di andare da nessuna parte. Voglio ancora dimostrare di essere da Roma. Non ho iniziato bene, ma può finire in modo completamente diverso. Abbiamo ancora diverse gare da qui alla fine, posso farlo. Non è stato facile affrontare certe situazioni per la prima volta, è stata un’esperienza nuova per me. Non mentirò, non è una situazione semplice. Ma sono sicuro che quanto sarò allenato al 100% per diverso tempo e tornerò a segnare, tutto andrà meglio. Devo riguadagnare un po’ di autostima, è chiaro. Ma non voglio pensare di non averla".

Sulla Roma.
"È un grande club, uno dei più grandi in Italia. Ora siamo tra le prime 8 d’Europa in Champions League. Cosa mi ha sorpreso? Non mi aspettavo che le persone vivessero così tanto per il calcio. Succedeva anche a Genova, ma non così tanto come a Roma".