Petagna: "Avevo pensato di smettere, quando il Milan comprò Matri mi chiusi in bagno e piansi"

02.12.2016 18:18 di  Giuseppe D'Amico  Twitter:    vedi letture
Petagna: "Avevo pensato di smettere, quando il Milan comprò Matri mi chiusi in bagno e piansi"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il contributo di Andrea Petagna alla Samp, passato di sfuggita in blucerchiato in un'esperienza semestrale poco fruttuosa nel 2013, fu abbastanza misero, con il giocatore che però, dopo una buona stagione in B con la maglia dell'Ascoli, si è preso con prepotenza la maglia da titolare nell'Atalanta di Gasperini, scavalcando nelle gerarchie anche Pinilla e Paloschi.

Ai taccuini del Corriere della Sera, la punta scuola Milan ha sottolineato come i passi successivi a quello blucerchiato siano stati i più difficili:

“Le esperienze in prestito? L’anno scorso avevo pensato di smettere. Ero reduce da una stagione deludente divisa fra Latina e Vicenza, e con un solo gol all’attivo. Nessuno mi voleva prendere: per la serie B avevo un ingaggio troppo alto e il Milan, proprietario – all’epoca – del mio cartellino, non aveva intenzione di partecipare alla corresponsione dello stipendio. In Lega Pro non mi voleva mandare e l’unica squadra che all’epoca era sulle mie tracce era l‘Ascoli. Poi per fortuna i marchigiani furono ripescati in B e la mia carriera cambiò di nuovo direzione.

Debuttai in Champions a 17 anni con Allegri. Andavo al liceo psico-pedagogico con sua figlia Valentina. Che allenatore è? Un grandissimo gestore di campioni. Nell’estate 2013 (quando poi passò alla Samp, ndr) segnai al City e nel Trofeo Tim. Con Pazzini infortunato ero l’altro attaccante a disposizione assieme a Balotelli. L’ultimo giorno di mercato il Milan comprò Matri. Quando lo venni a sapere mi chiusi nel bagno del ristorante e piansi”.