Nicchi: "Giovani stanno arbitrando come si deve. Sul Var a chiamata..."

Marcello Nicchi, presidente dell'AIA, è intervenuto sulle frequenze di Toscana Tv, durante la trasmissione "30° Minuto", giudicando l'operato degli arbitri in questa prima porzione di stagione:

"Gli arbitri da febbraio ormai si stanno comportando da eroi, ci sono ragazzi che per pochi euro si sottopongono a situazioni molto delicate e complesse. Ma proviamo a tenere in piedi il sistema, e possiamo farlo solo noi: se si ferma la macchina arbitrale il calcio è finito".

Come sono andate le prime sette giornate?: "Io sono contento ma non voglio autoincensarmi. I giovani stanno arbitrando come si deve, e il merito va a Rizzoli, al suo staff, ai medici e a tutti, AIA compresa. Lo scorso anno abbiamo concluso un campionato prendendo di matti perché volevamo concludere giocando anche ogni tre-quattro giorni".

Il VAR a chiamata arriverà mai?: "Nella vita tutto si può avverare, ma partiamo dal presupposto che le regole le fanno FIFA e UEFA, noi dobbiamo applicarle. Dico che se si dà ad un allenatore la possibilità di chiamare tre volte il VAR, si finisce con l'annullarlo: negli altri sport non se ne possono fare più di una o di due, noi arbitri di fatto le chiamate le facciamo tutte. Se l'allenatore chiama due volte il VAR, magari alla terza capita un qualcosa che va a danneggiare e che non si può rivedere".