Zauri: "Samp ha buonissima rosa. Keita fa la differenza quando in giornata"

19.02.2021 12:36 di  Emanuele Massa   vedi letture
Zauri: "Samp ha buonissima rosa. Keita fa la differenza quando in giornata"
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© foto di Federico Gaetano

A poco più di 24 ore dal calcio d'inizio della sfida dell'Olimpico tra Lazio e Sampdoria, il doppio ex Luciano Zauri ha analizzato i temi della partita partendo dalla squadra blucerchiata:

“La Sampdoria - riporta laziopress.it - fa parte di quel gruppetto di squadre che vogliono arrivare da metà classifica in avanti: ovviamente per migliorare quel tipo di classifica serve un gran numero di gol degli attaccanti, che spesso determinano la classifica finale. La Sampdoria ha una buonissima rosa, l’anno corso ha fatto più fatica, ma Ranieri ha dichiarato di voler migliorare la classifica: sicuramente con una salvezza tranquilla rispetto all’anno scorso, e poi chiaramente se nel momento importate si troverà a giocarsi delle carte europee lo farà con grande condizione“.

Cosa vede di diverso dal Keita nella sua esperienza alla Lazio, e da quello attuale? “E’ un Keita maturato. Nella Lazio ha fatto intravedere delle cose che poi probabilmente non ha mantenuto. Ora sembra tornato sui suoi livelli, è un giocatore che fa la differenza quando è in giornata. Ho un bel ricordo di questo ragazzo, mi auguro che faccia bene per la sua carriera“.

Rispetto alle sue esperienze da calciatore con Lazio e Sampdoria: conserva un ricordo particolare con le due squadre? “Con la Sampdoria ti direi più la stagione che un ricordo particolare, coronata poi dalla qualificazione in Champions League nella stagione 2009-2010. Con la Lazio ti dico senza presunzione che ho veramente tanti bei ricordi: ho vissuto degli anni meravigliosi a Roma. Più che un ricordo singolo, ho un insieme di momenti e di ricordi degli anni in biancoceleste“.

Ha giocato entrambi i Derby, sia quello di Roma che quello di Genova: che differenze ha notato? “Il discorso del Derby romano è un po’ più morboso: i tifosi la vivono dal ritiro e la trasmettono ai giocatori, è un clima che si percepisce già dal ritiro estivo. Le settimane che precedono il Derby, e quelle post Derby, sono toste da digerire se hai perso, mentre se hai vinto ti godi tanto il momento. Per quanto riguarda il Derby di Genova, è bello e sentito. Ho avuto la fortuna di giocare entrambi i Derby, quello romano è più tosto dal punto di vista ambientale, ma ti assicuro che c’è poca differenza tra le due gare“.