UNA BOTTA DI DORIA: Chi si accontenta gode...

10.02.2019 19:02 di  Matteo Romano   vedi letture
UNA BOTTA DI DORIA: Chi si accontenta gode...
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

I tifosi della Sampdoria conoscono la solidarietà e la mettono in atto con azioni concrete. Per il sedicesimo anno consecutivo i Fedelissimi hanno organizzato una raccolta fondi di beneficenza per l'Associazione Gigi Ghirotti, mettendo questa volta a disposizione dei tifosi degli ombrellini blucerchiati, che oltre all'intento di sostenere i progetti di cura e assistenza della Ghirotti, sono serviti ad inizio partita per realizzare una spettacolare coreografia.

Le note positive del pomeriggio blucerchiato si esauriscono qui: la prestazione e il risultato deludono le aspettative dei tifosi, fiduciosi "sulla carta" di affrontare un avversario modesto. Non crediamo che i nostri giocatori abbiano commesso la leggerezza di pensare di affrontare un Frosinone in ambasce, incapace di impensierirli. La  prestazione corale della squadra è tuttavia ben al di sotto della sufficienza in tutti i reparti.Il gol quasi “casuale” di Daniel Ciofani a metà della prima frazione non allenta comunque l’entusiasmo, con continui cori di sostegno ai ragazzi in campo, fino al “Forza Ragazzi” di fine primo tempo che suona la carica in vista della ripresa. 

Cantiamo "chi si accontenta gode, e perderà..." e suona fatalmente funesto visto il prosieguo del match. Non riusciamo a renderci pericolosi e anzi subiamo persino alcune ripartenze del Frosinone. Il forcing finale dei nostri è vano e non porta al pareggio. La sconfitta maturata è un passo falso pesante nell'ottica della corsa all'Europa, ma non deve cancellare quanto di buono questa squadra ha compiuto finora in campionato. Purtroppo, al secondo stop consecutivo dopo Napoli, si evidenzia una mancanza di continuità e del quid per fare un salto di qualità decisivo.

Sampdoria, la pioggia non ci bagna quando giochi tu...". Passato il maltempo ritorna il sereno. Confidiamo che già nel prossimo turno con la sfida all'Inter di riprendere coraggio, perché lo sappiamo “la strada è lunga…”. Il cammino può essere caratterizzato da inciampi o passi falsi, tuttavia dobbiamo continuare a pensare di poter giocarcela a pari livello con tutti, consapevoli della nostra forza e orgogliosi di difendere i colori della maglia più bella del mondo.