Torreira il motore, Muriel la poesia, Barreto gladiatore

04.12.2016 17:12 di  Enrico Cannoletta   vedi letture
Torreira il motore, Muriel la poesia, Barreto gladiatore
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Puggioni 6,5: Ottimo all'11' quando sceglie il tempo in modo impeccabile sulla punizione di Ljajic, ma l'impresa non fa dimenticare che ha fatto da spettatore sul palo di Iago Falque. Ciò non toglie che il portierone-ulras ha ormai riscosso la fiducia dei compagni. Determinante al 2' della ripresa su tiro ravvicinato di Ljajic e al 68' quando dice no a Belotti a volo d'angelo

Pereira 6,5: Efficace sulla sua fascia tiene botta al confronto con Barreca e tiene in apprensione la difesa con le sue frequenti scorribande. Qualche imprecisione che compromettono la prestazione.

Silvestre 6,5: Stranamente impreciso ma è evidente che il dolore alla schiena che ne ha messo in forse la presenza lo ha condizionato un po'. Ma non tanto da impedirgli di meritare la sufficienza. Va a murare Belotti al 52' con grande coraggio e senso della posizione

Skriniar 6,5: Sembra ormai un veterano e il giocatore timido e pasticcione delle prime giornate è ormai un ricordo. Cipiglio e autorità in difesa, si fa valere puntando due avversari e uscendo a testa alta in mezzo a loro al 5'. Al18' chiude la porta in faccia all'azzurro Belotti.

Regini 5,5: Va bene solo fino a quando tiene il pallone basso. Come prova a crossa re lungo o a rilanciare sorgono i problemi. Lascia il controllo della fascia a Zappacosta.

Barreto 7: Un gladiatore. Lotta, corre, impreca e rimedia anche un'ammonizione per proteste. Le prende e le dà ma non molla di un centimetro. Meritatissimo il gol: si gira da campione e piazza la botta

Torreira 6,5: È il vero motore blucerchiato. Al 20' cerca il colpo a sensazione provando il tiro a giro dalla bandierina del corner, ma 5' più tardi sbroglia bene una situazione difensiva. La Samp non può prescindere da lui.

Praet 5,5: Si impegna ma non riesce a entrare mai nel cuore del gioco. Le linee di costruzione del gioco della Samp non passano dalle sue parti. Si rende però utile in un paio di occasioni in fase difensiva.

Alvarez (dall'83'): S.V.

Fernandes 6: Mihajlovic lo imbriglia e limita la sua fantasia. Non riesce ad esprimere al meglio il suo genio e spesso viene toccato duro. Mette il piede comunque in molte azioni ma non emerge a protagonista come siamo abituati a vederlo.

Linetty (dal 59') 6: Entra quando ci sono da stringere i denti. E ci mette anima e corpo. L'uscita di Fernandes fa avanzare l'asse del Torino e una parte poggia su di lui. Che regge benissimo. Qualche imprecisione compensata da una cavalcata e un colpo di tacco che potevano portare al gol.

Quagliarella 6,5: L'intesa con Muriel è ormai perfetta. I due si trovano a memoria specie quando decidono di mettersi in verticale con Muriel a puntare in avanti e lui spalle alla porta. Prova la conclusione ad effetto tentando la rovesciata, ma sono i suoi guizzi a costituire le spine nel fianco della difesa torinista.

Muriel 7: Sta diventando un giocatore maturo. Sa quando acellerare e qundo puntare sull'agilità. Fa un capolavoro all'8' quando controlla di petto e fa partire un destro fulminante. Il suo capolavoro nel secondo tempo quando procura il corner da cui nasce il gol di Barreto. Si muove a ritmo di endacasillabi. Esce tra i cori dei tifosi all'89'.

Schick (dall'89') 7: Impossibile non premiare Patrik Schick che impiega solo 4 minuti per matare il Toro. Già in altre occasioni ha fatto vedere la sua classe e non ha avuto voto per il poco minutaggio: questa volta no!

Giampaolo 7,5: Non sbaglia nulla. Arriva ad inventarsi un Praet in interdizione e disorienta gli avversari. Al momento topico toglie Fernades per liberare Praet e far entrare l'interditore vero. È il direttore ideale per un'orchestra che non ha steccato nulla