SAMPDORIA MVP - La corsa di Defrel continua: infranti i limiti di velocità sulla trequarti

16.03.2019 17:36 di  Serena Timossi  Twitter:    vedi letture
SAMPDORIA MVP - La corsa di Defrel continua: infranti i limiti di velocità sulla trequarti
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Non è stata una settimana facile per Grégoire Defrel, alle prese con le conseguenze di una notte brava. L'occasione per il riscatto immediato nella stima dei tifosi e dell'allenatore gliela offre lo stesso Giampaolo, pronto a dargli fiducia di fronte all'emergenza che ha colpito la trequarti blucerchiata. Saponara out, Ramirez non recupera; la soluzione che il tecnico della Samp ha in mente è calare un tridente mascherato, in cui un attaccante “puro” come Defrel agisca alle spalle di Quagliarella e Gabbiadini, senza snaturare un modulo che rappresenta il fondamento del gioco del mister doriano.

Defrel sulla trequarti non fa rimpiangere Ramirez e Saponara, diventando la vera chiave di volta del match del Mapei Stadium: il francese si trasforma nella scheggia impazzita che rompe da subito l'equilibrio del match. Ruba palla approfittando della leggerezza dei difensori neroverdi, che probabilmente non si aspettavano tanta veemenza sin dai primi giri d'orologio, e innesca un'azione capolavoro per l'1-0 della Samp: si accentra e apre per Gabbiadini, che crossa per Quagliarella. Defrel segue l'azione e raccoglie l'assist, insaccando da goleador consumato. Non è soltanto il goal che lo rende il migliore in campo, ma lo scompiglio che porta svariando sulla trequarti: meno filtranti, più aperture e fraseggi nello stretto ed un feeling perfetto con Linetty e Praet (entrambi in giornata di grazia).

Spende molte energie, infrange i limiti di velocità, ma stavolta lo fa sul campo e a danno degli avversari. Archiviata la bravata genovese, Defrel mostra di potersi ancora imporre in questo finale di campionato e lo fa, sorprendentemente, sulla trequarti, ribadendo che non necessariamente deve essere considerato un'alternativa a Gabbiadini, ma può coesistere con lui e Quagliarella quando la partita consente di essere più offensivi e propositivi. Un esperimento da ripetere, un giocatore forse finalmente ritrovato.