SAMPDORIA MVP: Colley giganteggia all'Arechi: non si passa

La Sampdoria, già priva di Maya Yoshida, si è affidata al tandem Omar Colley - Alex Ferrari nella sfida finora più delicata da inizio stagione. L'ex Bologna, nonostante lo scarso minutaggio, ha offerto una prova di grossa solidità, il gambiano ha letteralmente giganteggiato per 96'.

Che fosse un pomeriggio di rilevante spessore si era capito fin dalle primissime battute, quando la Salernitana è andata immediatamente alla ricerca delle imbucate, con i servizi di Kastanos e i veli di Djuric,  l'ex Genk non sì è fatto trovare fuori posizione, chiudendo con tempismo ed efficacia.

Con il passare dei minuti il gioco dei campani si è concentrato molto sul gioco aereo, la fantasia di Ribery non si è accesa, si sono provati gli affondi sugli esterni e cercata gloria sui calci piazzati. Al 7'  l'ex Genk spizzica la sfera quel tanto che basta per toglierla dalla testa di Djuric pronto ad impattare nel cuore dell'area su servizio di Kastanos.

Ad inizio ripresa si concentra la maggiore spinta della Salernitana, la Sampdoria soffre in alcune fasi, ma Omar Colley guida il reparto con la massima precisione e presenza, non sbaglia un intervento, sbroglia alcune mischie potenzialmente pericolose e domina nel gioco aereo. Djuric e Simy non riescono a trovare palloni giocabili, l'ingresso di Julian Chabot agevola ulteriormente il reparto difensivo.

Il Nazionale del Gambia non ha staccato la spina nemmeno per un secondo, massima concentrazione per l'intera sfida. Ha optato per il gioco d'anticipo quando si è giocato a viso aperto, con l'obiettivo di bloccare sul nascere potenziali ripartenze. A protezione del risultato sì è basato su esperienza, fisicità e senso tattico, facendo ben presto capire a chiunque provasse a superarlo che non era proprio giornata. Punto di riferimento.