Palombo: "Cercare di chiudere al meglio il 2014. Con l'Udinese ci sarà da sudare molto più che con la Juve"

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Presente a Sestri Ponente come testimonial per la campagna FIDAS "Chi dona il sangue dona la vita", il centrocampista della Sampdoria Angelo Palombo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti:

"L'affetto dei tifosi è sempre stato fondamentale, ma non solo per me: anche per tutta la squadra. E' sempre stata una delle nostre forza, anche questa. Che 2014 è stato per me e per la Samp? Positivo, però adesso quello che è stato è stato. Ora c'è l'Udinese e dobbiamo cercare di chiuderlo nel miglior modo possibile. 

Il pareggio con la Juve? Siamo stati bravi dopo i primi trenta minuti. Tante volte, quando si sbaglia l'approccio, si fa fatica a recuperare. Invece noi abbiamo avuto grande personalità, e soprattutto calma. E anche un po' di fortuna e bravura per essere riusciti a non prendere più di un gol e rimanere in partita. Promesse per il 2015? Lasciano il tempo che trovano. La promessa è quella di fare il massimo, ma altre promesse non mi sento di farne. Anche perché i risultati dipendono da tanti fattori, non solo da noi.

Di Natale insidia numero uno? L'Udinese oltre a lui ha un'organizzazione di gioco importante, con un allenatore giovane ma bravo come Stramaccioni. Secondo me ci sarà da sudare molto più che con la Juve".