Osti: "Gli obiettivi non si dicono ma si centrano"

18.09.2014 22:36 di  Matteo Romano   vedi letture
Osti: "Gli obiettivi non si dicono ma si centrano"
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© foto di Alessandro Pizzuti

Nel corso della puntata speciale di Anteprima Calcio, andata in onda su Welcome#Liguria, emittente in sinergia con Sampdorianews.net, Carlo Osti ha fatto il punto sulla sua esperienza in blucerchiato. Riportiamo alcune delle dichiarazioni fatte dal direttore sportivo giunto nel dicembre del 2012 per sostituire il dimissionario Pasquale Sensibile.

Sulla buona partenza in campionato: "La partenza in campionato è stata positiva, come quella in Coppa Italia. Speravo potessimo partire così, perchè l'anno scorso abbiamo avuto una partenza pessima. Speravo di partire bene, e spero che la squadra possa mantenere una cerca continuità di risultati".

Sugli obiettivi di stagione: "Dove possiamo arrivare non lo so. Gli obiettivi non si dicono ma si centrano; quindi è chiaro che ritengo la squadra migliorata rispetto all'anno passato, più completa nei reparti e con più esperienza. Mihajlovic poi con la sua ambizione e il suo entusiamo può essere valore aggiunto".

Sull'ex Matias Rodriguez, su cui Osti aveva puntato molto: "Chiaro che Rodriguez non si sia rivelato un grande affare. Ha dimostrato di non essere adatto al calcio italiano".

Sulle difficoltà di azione sul mercato a causa dell'eredità lasciata dalle vecchie gestioni sportive: "Non è stato facile trovare 79 contratti nel momento in cui il calcio di oggi ci fa capire come il club più ricco sia quello che ha meno contratti in essere; in pochi anni c'è stata una generale inversione di tendenza. Sino a pochi anni fa si cercava di acquisire tanti giocatori, in modo da mandarli a fare le ossa in B o C. Oggi, questi mercati non possono più assorbire i contratti della Serie A. Ritrovarsi con tanti contratti, vuol dire impoverire il club, e non riuscire a fare investimenti. Non era facile, ma in due anni siamo riusciti a far un bel lavoro sotto questo aspetto".

Il mercato pianificato con Sinisa Mihajlovic: "Il mister ci aveva dato delle linee di azioni molto chiare, voleva giocare col 4-3-3. Quindi il mercato è stato finalizzato a queste richieste. Credo sia soddisfatto, sta allenando con tanto entusiamo". 

Sull'impegno col Sassuolo: "Non dobbiamo basarci su quello accaduto domenica scorsa. Il Sassuolo è incappato in una brutta sconfitta, prendere sette gol è difficile nel calcio d'oggi. Li troveremo incattiviti, umiliati, e davanti ai propri tifosi vorrano riabilitarsi. Noi siamo la Sampdoria e vogliamo continuare su quest'inizio positivo. Sarà una partita bella tosta".