IN OGNI POSTO CHE ANDIAMO - Da Australia: "Crederci". Da Finlandia: "Marinaio fino fine tempesta"

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01.07.2020 11:13 di  Redazione Sampdoria News   vedi letture
IN OGNI POSTO CHE ANDIAMO - Da Australia: "Crederci". Da Finlandia: "Marinaio fino fine tempesta"

FABIO PETULICCHIO (AUSTRALIA): tre partite zero punti, è ricominciato nel modo peggiore il campionato della Samp e già parte dei tifosi sembra si sia arreso ad una retrocessione apparentemente inevitabile. Gli stessi tifosi che poi si lamentano perché la squadra non ci crede o perché i giocatori dimostrano poca voglia. Gli stessi tifosi che attaccano sempre e solo gli stessi giocatori (vedi Audero, vedi Murru) come se fossero gli unici responsabili. La verità è che ad oggi siamo ancora salvi e se non ci crediamo noi tifosi non vedo come possano crederci i ragazzi che scendono in campo. Certo piacerebbe vederli con la bava alla bocca, arrabbiati per un goal mancato o per un rigore non dato invece purtroppo si vede solo rassegnazione. I valori tecnici sono quello che sono, uno come Caprari, altro bersaglio preferito dai tifosi avrebbe fatto certamente comodo in questo momento, ma il punto è che per vincere le partite servono i colpi dei campioni, dei giocatori che non solo fanno la differenza ma che siano in grado di dare la carica ai compagni. E se quei giocatori si contano sulle dita di una mano allora la situazione si fa difficile, quello è vero, ma è anche vero che Lecce e Genoa non hanno rose superiori alla nostra, anzi. Quindi esiste solo una via, crederci e trasmettere questa fiducia e ai giocatori. Avanti Sampdoria, la strada è ancora lunga...".

GIACOMO SOLLAZZO (FINLANDIA): amaro in bocca. Probabilmente bastano queste sole tre parole per descrivere lo stato d’animo dei tifosi blucerchiati dopo questa ennesima sconfitta, il terzo 1-2 consecutivo dalla ripresa del campionato. Continuamente ci si sforza di vedere il bicchiere mezzo pieno. Dopo la sconfitta in terra lombarda, si guardava con ottimismo al secondo tempo. Dopo la debacle romana, si confidava nel bel primo tempo. Dopo l’1-2 interno, il bicchiere mezzo pieno è però difficilissimo vederlo. Col Bologna la prestazione è stata più costante e tutto sommato grintosa. Ma non basta. Segniamo poco e subiamo troppo facilmente. Cinque delle sei reti subite in queste tre partite son figlie di errori o disattenzioni difensive. Una nota positiva però c’è. Sforziamoci di guardare ancora questo maledetto mezzo bicchiere. Nella sciagurata stagione 2010-2011, la Sampdoria retrocesse con una buona rosa, che però lottava poco. Quest’anno la qualità è invece scarsa, ma la grinta c’è. La Sampdoria è una squadra che lotta. Adesso sarà importante mantenere la testa fredda, perché cominciano gli scontri diretti. Sarà fondamentale non perderli, forse anche più che vincerli. Uno o due punti in queste tre gare avrebbero aiutato a stemperare l’inevitabile ansia che potrebbe precedere queste gare. Ma un marinaio deve sempre guardare avanti, avere pazienza e lottare sino alla fine della tempesta. Sperando di non doversi più accontentare poi di un bicchiere mezzo pieno, ma di fare finalmente un brindisi con un calice bello colmo".

GIACOMO ZANON (FRANCIA): si fa dura, ma veramente dura. Le ultime sconfitte hanno sottolineato le difficoltà dell'organico a disposizione di mister Ranieri. Senza Quagliarella l'attacco fa davvero tanta fatica a trovare la via del gol e la sfortuna mista a qualche ingenuità rende la difesa Doriana perforabile. La situazione non è certo rosea e solo le difficoltà delle rivali ci tengono ancora a galla. È ormai evidente che per la salvezza la corsa è a tre, con Lecce e Genoa. Quella di Via del Mare sarà più di una partita, sarà un vero e proprio spareggio. Peccato dover arrivare a tale appuntamento con 3 sconfitte consecutive, anche se forse non del tutto meritate. Peccato doversi giocare una buona fetta di campionato fuori casa. C'era e c'è ancora tanto da soffrire. Sapevamo che non sarebbe stato facile e non lo sarà. Da Doriani abbiamo però il dovere di credere nei nostri ragazzi e nel lavoro del mister. Forza Doria, forza Sampdoria!".

STEFANO ORENGO (POLONIA): una ripresa da dimenticare, con tre sconfitte in tre partite. E se contro la Roma la prestazione del primo tempo ci aveva fatto ben sperare, la prova offerta dai ragazzi di Ranieri contro il Bologna, chiusa con un’altra battuta d’arresto interna, non può che lasciare in bocca un gusto ancora più amaro. E proprio da queste amarezza e rabbia dobbiamo ripartire per affrontare la trasferta contro il Lecce, che rappresenta già un crocevia del nostro campionato. Non sarà facile, meno che mai ora: ogni dettaglio è fondamentale e questa nuova dimensione della Serie A post-coronavirus, con partite ogni tre giorni e cinque sostituzioni da giocarsi nei 90’, rende tutto ancora più complicato. Ma del resto, è in questi situazioni che bisogna dimostrare il proprio valore e il proprio carattere: da questo carattere – e dal ritorno di San Quagliarella – dipenderanno le nostre possibilità di salvezza. Avanti Sampdoria!".

LORENZO VAN PERG (PORTOGALLO): non sarebbe il momento migliore per postare commenti, siamo troppo amareggiati dopo 3 dico 3 sconfitte successive e tutte per 2-1. Ranieri ci ha titrato fuori dalla bratta mesi fa, ma ultimamente sembra parecchio in confusione. Siamo ritornati ad una formazione differente in ogni partita, certi giocatori sembrano incapaci di dar qualcosa di positivo. Il voler preservare i titolari per l’ultimo periodo è un azzardo pericoloso. Si aggiunge il problema arbitrale, con almeno un rigore generosissimo datoal Genos, palese quello negato a noi  e troppo velocemente il rigore assegnato al Bologna.... A Lecce serve una direzione arbitrale davvero all'altezza dell'enorme posta in palio.