ESCLUSIVA SN - RADIO19 - Boni, l'uomo salvezza a Torino: "Fu un qualcosa di straordinario. I centrocampisti blucerchiati devono assumersi maggiori responsabilità"

28.02.2014 21:44 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - RADIO19 - Boni, l'uomo salvezza a Torino: "Fu un qualcosa di straordinario. I centrocampisti blucerchiati devono assumersi maggiori responsabilità"
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© foto di Giulia Prosperi

Loris Boni rappresenta uno di quei giocatori entrati nella storia blucerchiata e nel cuore dei tifosi doriani. Con un suo goal al Torino nell'ultima giornata di campionato il 20 maggio 1973 consentì alla Sampdoria di conquistare la salvezza nella massima serie. Il Salotto Blucerchiato, programma coordinato da Sampdorianews.net sulle frequenze di Radio 19, ha avuto il piacere di intervistarlo in esclusiva:

Sul goal salvezza del 1973: "Riuscimmo a vincere quella partita decisiva con il mio goal, sul momento non mi resi conto di quello che avevo fatto e quanto ero riuscito a dare alla Sampdoria. Salvarsi all'ultima giornata fu una cosa strepitosa, ci abbiamo creduto e non vidi mai tanti tifosi come in quell'occasione a Torino, fu un qualcosa di straordinario. E' una sensazione particolare sapere che moltissimi se lo ricordano ancora oggi, che possa suscitare interesse in così tanta gente che non l'ha dimenticato, ringrazio tutti voi. Ogni anno lottavamo per salvarci, ma quell'anno i nostri tifosi hanno avuto qualche sofferenza in più".

Sull'attuale Sampdoria: "Spero di rivedere subito la Samp ammirata prima dell'ultima gara, con il Milan la squadra ha commesso troppi errori che ha pagato caro. Domenica sarà una gara molto importante, fare risultato non sarebbe vitale perchè sarebbe un termine azzardato vista l'attuale posizione in classifica, ma sicuramente darebbe tranquillità in vista della gara casalinga con il Livorno, una sfida importantissima per entrambe le formazioni: per il Livorno per avere qualche speranza in più, per la Samp per portarsi fuori definitivamente da una situazione pericolosa. Recuperare dei giocatori sarebbe determinante, non poter contare su Gastaldello sarebbe un grosso guaio. Mi auguro che la Sampdoria possa nuovamente dimostrare la mentalità trasmessa dal mister, giocare con umiltà, determinazione, cercare di vincerla senza difendersi".

Sulle polemiche arbitrali post derby di Torino: "Mi auguro che non succedano compensazioni assurde, sarebbe una cosa vergognosa subire decisioni avventate nel tentativo di compensare una squadra per quanto subito nel turno precedente, non verrebbe dimostrata nè coerenza nè serietà, l'arbitro deve scendere in campo con serenità, fischiare quello che avviene e non avere forme di rispetto nei confronti di squadre che godono di posizioni di classifica migliori, o un forte blasone capace di intimidire decisioni sacrosante".

Sui centrocampisti blucerchiati: "Togliendo da un discorso tecnico Palombo e Obiang che hanno magari caratteristiche differenti, Krsticic ha un mancino non indifferente, eccede nell'assist, qualche volta dovrebbe essere un po' più egoista, anche Soriano ha un bel tiro, i centrocampisti devono credere di più nelle proprie possibilità, assumersi maggiori responsabilità e mostrare la sfrontatezza per terminare l'azione, provarci può significare sbagliare, ma anche realizzare, d'altra parte la manovra non può essere sempre finalizzata dai vari Eder, Maxi Lopez, Okaka. Chi mi assomiglia nel calcio moderno?  Oggi non esistono i mediani, possiamo trovare i laterali e centrocampisti con altre caratteristiche. Il sottoscritto interrompeva il gioco avversario, cercavo comunque di proporre e di finalizzare quando riuscivo, ora questo ruolo è venuto un po' a sparire e le marcature sono cambiate".

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