Bellucci: "L'abbondanza nei reparti non è un problema e Mihajlovic ha dimostrato che non ci sono titolari fissi"

05.03.2015 13:44 di  Rudy Maccherozzi  Twitter:    vedi letture
Bellucci: "L'abbondanza nei reparti non è un problema e Mihajlovic ha dimostrato che non ci sono titolari fissi"
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© foto di Filippo Gabutti

L'ex attaccante blucerchiato Claudio Bellucci, è intervenuto ai microfoni di Samp Tv durante la trasmissione Finestra su Bogliasco per fare il punto sui temi di attualità in casa Sampdoria:

"Ho visto una Samp rabbiosa nel secondo tempo contro l’Atalanta, così come nel derby. E’ stata quindi una vittoria anche di rabbia. La Samp ha un’identità ben precisa, e molti vorrebbero evitare di incontrarla. Penso che daranno fastidio fino alla fine agli altri nella lotta alla qualificazione in Europa

Abbondanza nei reparti? Non penso sia un problema anzi, nella mia piccola esperienza penso che l’abbondanza faccia bene all’allenatore e anche al gruppo, per tenere sempre in allerta tutti i ragazzi. Secondo me Sinisa sta dimostrando che non esistono titolari fissi. E’ logico che la Samp abbia un parco attaccanti molto importanti, e Mihajlovic lo sta gestendo al meglio. Ciò è dimostrato dal fatto che chi entra segna o comunque fa bene. Muriel ha fatto un grandissimo gol contro l’Atalanta, ma può sicuramente migliorare perchè è fortissimo, l’ho visto anche personalmente in campo per averci giocato contro. L’importante è che tutti capiscano che il sacrificio per la squadra a volte è più importante di un gol.



Non penso ci sia un rischio di rilassamento - ha dichiarato introducendo la prossima sfida Sampdoria-Cagliari -, anche perchè la Samp ha esperienza sotto questo punto di vista. C’è da dire che le partite contro squadre che devono salvarsi sono sempre molto difficili. La Samp secondo me può fare un’ottima partita se la prenderà col piglio giusto, - riporta Sampdorianews.net - ma non penso che su questo ci saranno problemi.

Sicuramente il problema non è nella preparazione della partita - parlando di una Samp “a due facce”, che spesso concede una parte di partita agli avversari -, perchè nessun allenatore pretende di andare a mille all’ora tutta la partita. Contro squadre più deboli sulla carta non è semplice impostare la partita perchè non ti fanno giocare, cercano di pressarti e chiuderti. La Samp magari ha subìto un po’ la ferocia della squadra avversaria, che nel corso della partita inevitabilmente cala e quindi i blucerchiati riescono poi a venire fuori.

Okaka? Penso che Sinisa stia facendo capire agli attaccanti che nessuno è un titolare inamovibile, è successo anche con Gabbiadini. Stefano aveva avuto un calo, ma ora gli sono tornati gli occhi della tigre”.