Zukanovic è un muro, Carbonero mix di qualità e sostanza, riecco il vero Muriel

25.10.2015 15:08 di  Diego Anelli   vedi letture
Zukanovic è un muro, Carbonero mix di qualità e sostanza, riecco il vero Muriel
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Viviano 6: nessun intervento degno di nota, incolpevole sul goal della bandiera gialloblu. Si prende qualche rischio di troppo in un paio di disimpegni.

Regini 6: soffre ad inizio gara la spinta di Pisano, con il passare dei minuti sale d'intensità e consapevolezza nei propri mezzi.

Zukanovic 7: un muro. Non ne fa passare mezza. Di testa è imperioso, in spaccata sbroglia diverse palle potenzialmente pericolose e si prende perfino il lusso di gonfiare la rete. Imprescindibile.

Silvestre 6: non potrebbe essere al meglio dopo le settimane di stop, ma se la cava facendo ricorso all'esperienza e al senso della posizione.

Cassani 6: prestazione diligente, dalle sue parti si dorme sogni tranquilli.

Barreto 6,5: il suo dinamismo è mancato eccome in quel di Frosinone. Moto perpetuo, è sempre l'uomo in aiuto al compagno in possesso palla. (Ivan n.g.)

Fernando 7,5: sontuoso. Agisce da diga davanti alla difesa, strappa applausi a scena aperta con giocate d'alta scuola, verticalizzazioni, disimpegni e assoli. In notevole crescita. Chissà con lui al Matusa...

Soriano 7: prestazione solida, sempre nel vivo del gioco, impreziosita da un goal a premiare l'ottimo inserimento senza palla e l'assist al bacio per il sigillo di Zukanovic.

Carbonero 7: un costante mix di tecnica e sostanza. Non si risparmia in termini di dinamismo e svolge un prezioso lavoro sporco. Convincente.

Eder 7: nonostante non sia il miglior Martins dopo l'infortunio, è sempre e comunque decisivo. Trova la gioia personale per il 4-0 doriano, ma soprattutto ha il merito di chiudere definitivamente la sfida pochi secondi prima del break con un assist da fuoriclasse per Soriano. Tatticamente resta fondamentale. (Correa n.g.).

Muriel 7: se a Frosinone era andata in scena la sua brutta copia, avulso dal gioco e statico, oggi non viene mai a mancare in termini di pressing senza palla, bravo ad attaccare la profondità. È lui a sbloccare la gara mettendo l'incontro sul binario giusto per la Samp, nella ripresa sale d'intensità con un assist e una fuga conclusa con un rigore procurato, non sanzionato però dal direttore di gara. Giustamente Zenga lo gestisce in vista del turno infrasettimanale.

(Bonazzoli 6: Zenga lo getta nella mischia e lui si fa trovare pronto. Nonostante il risultato sia già ampiamente in cassaforte, si muove bene senza palla e aiuta la squadra a salire).

All. Zenga 6,5: la sua Sampdoria conferma tutte le proprie qualità tra le mura amiche. Probabilmente il test Verona si è rivelato col senno di poi più semplice del previsto, mentre ci si aspettava una reazione rabbiosa degli ospiti, ma è stato anche merito delle qualità blucerchiate. Più ostico l'impegno contro il sorprendente Empoli, anche se sarà la trasferta con il Chievo a farci capire qualcosa di più sulle nostre reali ambizioni.