Viviano incolpevole, difesa da mani nei capelli, Zapata unico a provarci

11.03.2018 17:34 di  Alberto De Venuto   vedi letture
Viviano incolpevole, difesa da mani nei capelli, Zapata unico a provarci
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Viviano 5,5: fino al 3° goal l'unico incolpevole di questa ennesima disfatta in trasferta, confermandosi il miglior pararigori non solo d'Italia. Ma la giornata no, a ormai poco dalla fine del match, include anche lui che con Silvestre combina una frittata che suggella una prestazione deludente e regala al portiere blucerchiato un ingeneroso autogol. 

Sala 4: tornato titolare per l'infortunio di Bereszynski, il terzino destro conferma la sua poca confidenza con quel ruolo. Nalini lo ha messo in costante difficoltà fino alla sua sostituzione. Seppur generoso il rigore concesso al Crotone, il n°7 blucerchiato si fa saltare troppo superficialmente, dall'attaccante pitagorico, provando a "rimediare". Praet (subentrato al 58') S.V.

Ferrari 4: disattento e in vena di regali. Inizia tutto dal corner regalato al Crotone, da cui nasce il goal del vantaggio di Trotta, toccando di testa un pallone vacante che porta a tu per tu il n°29 dei calabresi con Viviano. Da li confeziona una prestazione ingenerosa di ulteriori commenti, come tutta la difesa.

Silvestre 4: come i suoi compagni di reparto, anche il difensore argentino è protagonista di una giornata NO. In occasione della rete del vantaggio cicca il pallone che arriva in seguito sui piedi di Trotta, lasciato incolpevolmente libero. Passivo in difesa e totalmente impreciso in fase di impostazione con passaggi e, soprattutto, lanci totalmente regalati agli avversari.

Murru 4: voto gravemente insufficiente anche per l'ex Cagliari che conferma tutti i limiti in fase di copertura. Errori anche in uscita con appoggi sbagliati o dribbling che diventano palloni regalati al Crotone. Unica nota "positiva" è l'assist a Zapata, ma è troppo poco.

Torreira 4,5: anche lui si accoda alla prestazione negativa dei compagni. L'aggressività del Crotone gli impedisce di giocare come sempre senza riuscire a risollevare le sorti della squadra; la sola grinta non è bastata. Capezzi (subentrato al 54') 5: tocca pochi palloni, commettendo imprecisioni in fase di appoggio. 

Linetty 4: uno dei simboli della Samp odierna. Completamente assente dal gioco, si nota solo per gli innumerevoli falli fatti agli avversari.  

Barreto 4,5: prima da centrocampista, poi da terzino non riesce a dare il suo contributo alla squadra. 

Ramirez 4: imbrogliato dal folto centrocampo pitagorico l'uruguyano, come spesso capitato in trasferta, non è entrato in partita. Dà spazio solo alla sua frustrazione.
Zapata (subentrato al 30') 6: il colombiano lotta coi difensori; è l'unico a provarci con un minimo di convinzione ma da solo non poteva fare molto. Grazie alla sua determinazione sigla il goal della bandiera.

Quagliarella 5: subisce l'approccio negativo dei compagni. Prova a combinare qualcosa, specialmente nella ripresa con due tiri che impensieriscono Cordaz, ma per il resto ha potuto fare poco o niente. 

Caprari 4,5: troppo fumoso. Si intestardisce in dribbling che lo portano, solamente, ad isolarsi. Gli va dato atto di essere stato, quantomeno, uno dei più mobili in campo tra le fila blucerchiate ma senza riuscire a dare un apporto significativo.

Giampaolo 4: se gli va riconosciuto il grande lavoro fatto su questa squadra, a livello di mentalità e fisionomia di gioco, l'ennesima debacle in trasferta è giusto attribuirla anche al mister blucerchiato. Incapace, stando a risultati contro squadre sulla carta inferiori, a trasmettere le giuste motivazioni alla squadra lontano dalle mure amiche con un approccio passivo e quasi rinunciatario.