Pagellone Sampdoria: De Luca guadagna il penalty, Sabiri trasforma. Manca qualità a centrocampo

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Audero 7: all'88' va in scena il remake del derby di ritorno, questa volta sotto la Sud. Neutralizza il calcio di rigore di Cicerelli e tiene a galla la Samp nei minuti finali di un match sofferto. Impeccabile.

Bereszynski 5,5: prestazione nel complesso diligente, tiene la posizione e solo sporadicamente supporta Candreva nelle sue incursioni sulla fascia destra.

(dal 90' Murillo s.v.: disputa il recupero prima da terzino, poi da centrale invertendosi con Ferrari)

Ferrari 6: la pressione della Reggina nella ripresa crea qualche grattacapo al centrale, che però non commette errori marchiani ed è attento in marcatura.

Colley 6: ottimo nel gioco aereo, pulito palla al piede, fa valere il fisico nei duelli uno contro uno controllando Menez e compagni.

Augello 5,5: la fascia sinistra della Samp è poco propositiva in fase attiva. Il rigore della Reggina nasce da un suo duello in area con Pierozzi.

Vieira 5,5: agisce davanti alla difesa fungendo da raccordo tra i reparti. Talvolta, quando è pressato dall'avversario, ha delle amnesie che lo portano a commettere leggerezze che potevano costare caro.

(dal 90' Yepes s.v.: pochi minuti per contribuire ad arginare l'assaldo degli ospiti).

Candreva 5,5: è il centrocampista più dinamico e tenta di incunearsi in area e di andare al cross, seppur con risultati alterni. Al 31', ad esempio, la parabola per Caputo è un invito all'incornata; mentre nella ripresa, a tu per tu con Ravaglia, sceglie di mettere in mezzo anziché calciare a rete, sprecando un'occasione da goal. Vivace, ma impreciso.

(dal 63' Verre 5,5: il suo ingresso in campo non sposta gli equilibri).

Rincon 6: partita coriacea e di sostanza per El General, con un solo brivido quando nel primo tempo si fa rubare palla provocando un'insidiosa ripartenza. Da lui non si può pretendere troppo in impostazione, bene invece nei tackle e ineccepibile dal punto di vista dell'intensità.

Sabiri 7: è l'elemento più qualitativo dell'undici blucerchiato, seppur ancora non al top in quanto a brillantezza. Ci prova con una traiettoria velenosa su punizione dalla distanza e trasforma con precisione chirurgica il rigore guadagnato da De Luca.

Léris 5,5: schierato esterno sinistro, resta avulso dalla manovra per lunghi tratti di gara. Pochi palloni giocati, non punge. Sprecata l'occasione per mettersi in luce dopo un buon precampionato.

(dal 63' De Luca 6: entra e si procura il penalty decisivo, poi va a dare una mano alla retroguardia sui corner, sfruttando i centimetri per allentare la pressione in area di rigore. Giocatore da valorizzare, ha caratteristiche fisiche e tecniche che possono fruttare al gioco blucerchiato).

Caputo 5,5: isolato, non ha molte chance per finalizzare l'azione. Il primo sussulto è alla mezz'ora, quando Ravaglia devia in corner il suo colpo di testa su un cross invitante di Candreva. Il dialogo con Sabiri è in fase di rodaggio.

(dal 63' Quagliarella 6: entra e innesca subito Deluca nell'azione che porta al rigore).

All. Giampaolo 6: opta per il 4-1-4-1, cercando di sfruttare le caratteristiche della lacunosa rosa attuale. La mancanza di qualità a centrocampo rende la manovra macchinosa e il ritmo eccessivamente compassato. L'ingresso di De Luca rompe l'equilibrio e consente alla Samp di passare il turno, ma dopo il goal la squadra fatica a uscire dalla propria metacampo e il finale vede solo la Reggina (e Audero) protagonista. Alla squadra manca brillantezza, ma il mister ha attenuanti: è necessario un intervento sul mercato per superare le evidenti difficoltà di impostazione. Diversamente, il campionato sarà molto duro.