Ivan e Pereira giocano da veterani, Barreto inesauribile, Correa fa la differenza

14.09.2015 23:08 di  Redazione Sampdoria News   vedi letture
Ivan e Pereira giocano da veterani, Barreto inesauribile, Correa fa la differenza
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Viviano 6,5: sono le partite più difficili per un portiere, quando si è chiamati in causa in rare occasioni e bisogna mantenere la concentrazione per farsi trovare pronti e risultare decisivi. Non si fa sorprendere pochi secondi prima dell'intervallo dalla rasoiata di Donsah. Vola sul tentativo di Brienza nel finale.

Cassani n.g (21' Pereira 6,5: se ne è parlato benissimo in ritiro, conferma le premesse in campo al debutto in serie A. Tecnica, tempismo e personalità. Attento in entrambe le fasi, un paio di cross meritevoli di applausi).

Moisander 6: all'esordio dal 1' nel campionato italiano dopo i vari problemi fisici dell'estate. Senso della posizione ed esperienza al servizio del reparto.

Silvestre 6: inizio non dei più semplici con una palla persa banalmente in fase d'impostazione che sarebbe potuta costare cara. Guida il reparto con autorevolezza, giocando spesso e volentieri in anticipo.

Regini 5,5: subisce l'ammonizione nei primi minuti di gara e probabilmente la sanzione condiziona almeno in parte il suo rendimento. Spinge con meno frequenza rispetto al solito e si fa notare per qualche disimpegno errato di troppo.

Barreto 6,5: l'unico centrocampista che prova ad allargare le maglie rossoblu con interessanti cambi di gioco nei primi 45'. Si immola evitando il peggio sulla palla persa da Silvestre ad inizio gara. Corre come un forsennato e recupera una marea di palloni.

Fernando 5,5: un leggero passo indietro rispetto alle precedenti prove. Porta molto palla, ma verticalizza raramente. Lento e talvolta privo di idee illuminanti.

Ivan 6,5: un intervento falloso al 4' rischiava di tramutarsi in un'ammonizione fotocopia rispetto all'esordio con il Carpi, ma il direttore di gara lo risparmia. Prova ricca di solidità e personalità, grande dinamismo, altrettanta personalità, gioca da veterano.

(65' Correa 6,5: talento dalla classe sopraffina, illumina il gioco e incrementa in maniera considerevole il tasso tecnico dell'11 doriano. Se i problemi fisici lo lasceranno finalmente in pace, ci sarà da divertirsi).

Soriano 7: nel primo tempo fatica a trovare la posizione, non riesce a ritagliarsi lo spazio vincente, ingabbiato dai mediani felsinei. Talvolta tiene eccessivamente troppo palla, ma non si nasconde mai, si assume sempre il compito di impostare il gioco. Lotta su ogni pallone, non si risparmia mai. Il raddoppio è un gioiello autentico per tecnica, potenza e coraggio.

Muriel 6: non trova lo specchio della porta, prova a prendere in contropiede la retroguardia rossoblu in varie occasioni, ma le premesse restano tali. Avrebbe la chance per portare in vantaggio la Sampdoria pochi giri d'orologio prima del sigillo di Eder, ma, al termine di uno splendido assolo, manda la sfera a far la barba al montante. Si fa perdonare con il perfetto assist a favore del n°23. (82' Rodriguez n.g.).

Eder 7: anche lui fatica a rendersi pericoloso nei primi 45', la coppia centrale del Bologna riesce a limitarne il raggio d'azione, ma nella ripresa nessuno lo può fermare. Prima Mirante compie un grande colpo di reni per negargli la gioia del goal con un bolide indirizzato sotto la traversa, poi l'ex di turno nulla può sul secondo tentativo, la sfera colpisce la base interna del montante e si insacca. Un urlo rabbioso di liberazione per chi si conferma sempre più l'autentico leader della nostra Sampdoria.

All. Zenga 6,5: finchè il Bologna è rimasto in parità numerica la Sampdoria ha faticato a trovare l'imbucata giusta. L'espulsione di Rizzo ha messo gli ospiti in grave difficoltà e i blucerchiati, anche grazie al tempestivo ingresso di Correa, ne hanno subito approfittato. Indovinata la scelta di dare nuovamente fiducia dal 1' al giovane Ivan. 7 punti in tre gare, un bottino probabilmente inatteso per molti dopo la disfatta contro il Vojvodina. La sua Sampdoria inizia a far divertire, nel frattempo bisognerà trovare le mosse giuste per scardinare le difese arroccate, capiterà spesso soprattutto al Ferraris e la Sampdoria dovrà continuare a non lasciare punti per strada.