Petdji Tsila concreto, Fedato incrocia il passato, Torreira entra bene in partita

"A farsi le ossa" è la rubrica settimanale che vi tiene aggiornati sulle prestazioni dei giovani blucerchiati in prestito nelle serie minori.
27.11.2015 09:25 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Petdji Tsila concreto, Fedato incrocia il passato, Torreira entra bene in partita
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© foto di Diego Fornero/TorinoGranata.it

Poche le soddisfazioni per i giovani blucerchiati in prestito lontano da Genova nell'ultimo turno di campionato. L'unico a gioire in serie cadetta è Lucas Torreira, vittorioso con il suo Pescara grazie al 3-2 inflitto dagli abruzzesi all'Avellino nell'anticipo del venerdì. La squadra di Oddo si impone, non senza qualche sofferenza nel finale, sull'altra protagonista dei play-off dello scorso anno grazie alle reti di Memushaj su rigore, Verre e Caprari, mentre gli ospiti accorciano le distanze con Zito, e il raddoppio di Mokulu arriva a pochi giri di lancetta dal termine. Partito dalla panchina, Torreira subentra a metà ripresa ma, pur entrando bene in partita, non riesce a far brillare la sua classe.

La sconfitta del Livorno contro la diretta concorrente Bari costa invece la panchina a Christian Panucci, esonerato inaspettatamente a metà settimana e sostituito da Mutti. La gara del San Nicola è ricca di incroci tra ex: a guidare i galletti lo storico allenatore amaranto Davide Nicola, mentre in campo si fronteggiano, tra gli altri, Gentsoglou (una stagione a Livorno) e Francesco Fedato (41 presenze e 8 reti in biancorosso). E' proprio l'attaccante blucerchiato a tentare di impensierire Guarna con un paio di tiri dalla distanza nel primo tempo, ma l'espulsione di Vergara al 18' della ripresa induce Panucci ad un cambio che garantisca più copertura. L'equilibrio della partita si spezza soltanto nel finale, con il gran gol di Maniero che consegna al Bari vittoria e secondo posto in coabitazione con il Crotone.

Nuova batosta in trasferta per il Brescia di Boscaglia, che non sembra ancora aver trovato la formula giusta per far bene lontano dal Rigamonti. A Perugia i grifoni di Bisoli calano un poker firmato da Belmonte e dall'eurogol di Parigini nel primo tempo. Nella ripresa ci pensano Ardemagni e Zapata a chiudere i conti, non prima di una timida reazione da parte del Brescia, che si traduce negli spunti di Geijo e Mazzitelli, l'uno a spegnersi sul palo, l'altro a trovare la pronta respinta di Rosati. Giornata negativa per il doriano Alessandro Martinelli, in affanno specialmente nel primo tempo, e poco incisivo in fase di interdizione.

In Lega Pro il pareggio esterno a reti bianche con la Giana Erminio frutta alla Pro Patria il secondo punto consecutivo, e restituisce fiducia alla squadra di Pala dopo un pressoché disastroso inizio di campionato. Nel derby lombardo l'ex Primavera Georges Petdji Tsila parte titolare, e offre una prova di sostanza, trovandosi anche ad affrontare, nel suo settore di competenza, il miglior uomo della Giana, l'ex blucerchiato Gasbarroni, da cui arrivano i maggiori pericoli per la porta difesa da La Gorga.

Continua invece il momento difficile del Savona, colpito da una seconda penalizzazione in classifica, e a secco di punti da tre gare nonostante l'impegno mostrato sul campo. Al Porta Elisa di Lucca, in una gara vivace, la formazione ligure incassa l'1-0 soltanto all'85', e troverebbe l'immediato pareggio con Virdis, ma la rete viene annullata per fuorigioco. In pieno recupero, dopo una clamorosa traversa dei toscani, è il rigore di Pozzebon a chiudere i giochi. Tra i pali il blucerchiato Wladimiro Falcone alterna buone parate a qualche incertezza, ma non ha responsabilità sui gol subiti.

Infine, presenze anche per Gabriele Rolando, subentrato a metà ripresa nel prezioso pareggio esterno del Matera a Lecce, e per Jakub Hromada, in campo per tutti i 90' nella vittoria del Senica sullo Zilina, terza forza della Fortuna Liga slovacca.