SAMPDORIA MVP: Quagliarella, l'esempio di chi non molla mai

26.02.2017 15:13 di  Diego Anelli   vedi letture
SAMPDORIA MVP: Quagliarella, l'esempio di chi non molla mai
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In qualunque contesto, qualsiasi sia l'età della vittima e le dinamiche con le quali si manifesta, lo stalking è un fenomeno sempre più dilagante. Uscire da situazioni così delicate richiede personalità, grande forza caratteriale e fiducia nella giustizia. Da anni all'insaputa dell'opionione pubblica Fabio Quagliarella era diventato una delle numerose vittime, ma ha sempre lasciato tale problematica ben al di fuori del terreno di gioco, dimostrandosi un professionista esemplare.

Dopo il traguardo dei 100 goal nella massima serie raggiunto nella rocambolesca rimonta casalinga con il Sassuolo, il bomber campano ha festeggiato con sincera commozione l'atteso ritorno al goal con il Cagliari, giunto poco dopo che era stata posta la parola “fine” a quell'incubo che lo perseguitava. L'abbraccio con i compagni, anche seduti in panchina, dopo aver gonfiato la rete domenica scorsa dimostra la compattezza di un gruppo, sempre vicino al compagno di turno in difficoltà.

Un'esultanza, una liberazione, la fine di un incubo, la voglia di tornare a godersi fino in fondo le gioie del campo, continuando come sempre a lottare per il bene del collettivo. Chi esce vincitore contro problemi così complessi sicuramente non può subire le conseguenze psicologiche per l'occasionissima gettata al vento ad inizio gara al “Renzo Barbera”, un errore sotto porta sicuramente non tipico per un bomber di razza di tale calibro. L'importante era non abbattersi, restare mentalmente sempre in partita, lottare su ogni pallone e credere fino all'ultimo nella zampata decisiva.

Fabio non va applaudito soltanto per il secondo goal consecutivo, ma per la grande capacità di mettersi sempre a disposizione della squadra, delle esigenze del gruppo, delle indicazioni tattiche. Appena si è decentrato e ha iniziato a non dare più punti di riferimento alla retroguardia rosanero, ecco due assist al bacio per Bruno Fernandes e Schick, non sfruttati a dovere a tu per tu con Posavec. Nel giro di pochi minuti dai suoi piedi due grosse occasioni da rete e il pareggio firmato al 90', meritato raccolto per chi semina con serietà, professionalità e altruismo, ponendo sempre il bene individuale dietro alle priorità della maglia che si indossa.