IN OGNI POSTO CHE ANDIAMO - le analisi dei Sampdoriani all'estero

25.03.2024 09:19 di  Redazione Sampdoria News   vedi letture
IN OGNI POSTO CHE ANDIAMO - le analisi dei Sampdoriani all'estero

MICHELE SCENI (SCOZIA): "Nell’ultimo periodo ci stiamo riprendendo e finalmente si vede quantomeno uno spirito di squadra migliore e giocatori più coinvolti. Purtroppo ancora alterniamo risultati buoni ad altri inaspettati, forse il problema sta nella poca esperienza del gruppo fatto di giocatori giovani e probabilmente negli infortuni costanti che hanno tenuto e tengono ancora fuori causa alcuni dei migliori giocatori che abbiamo tipo Borini, Esposito o Pedrola, giusto per menzionarne alcuni. Sono molto contento di quello che sta facendo Kasami, incarna l’esempio di impegno che si vuole in ogni giocatore ed ha l’esperienza giusta per fungere da forza trainante e motivante nello spogliatoio ed in campo a livello di leadership. Una menzione speciale anche per il nuovo arrivato Darboe che sebbene giovane sta comunque facendo vedere buone cose. In molti criticavano la scelta di Pirlo come allenatore, ma la squadra sta dalla sua parte e questo, se porta risultati, è sempre positivo. Guardando la classifica ora sorridiamo, ma guai a pensare di poter salire in serie A quest’anno, non credo sia alla nostra portata, ma almeno ci teniamo lontani dai meandri della classifica. Certo non avessimo perso tutti quei punti nei finali di partita forse adesso potevamo essere nelle prime cinque, ma va bene così, un passo alla volta. Infine ci stiamo togliendo finalmente chi si faceva chiamare presidente e speriamo che questo, come spesso hanno ribadito i nuovi proprietari, possa portare una situazione chiara e stabile dove altri investitori si sentano fiduciosi di investire. Di certo è che qualunque sia la situazione la Sud continuerà sempre a cantare!".

GIULIO RAVEDATI (FRANCIA): "Après la pluie, le soleil!!!!! (dopo pioggia viene sole) La frase storica di Vujadin Boskov è comunemente utilizzata anche qui, nel sud della Francia, quando i rari temporali spazzano via le nubi per lasciare spazio al sole che bacia queste coste meravigliose. Gênes est revenue (Genova sta recuperando) è la frase che i miei amici mi dicono dopo gli ultimi weekend calcistici. La Sampdoria da queste parti è molto conosciuta ed è identificata come (l'unica) squadra della città italiana più importante a loro vicina. Anche se Monaco - Sampdoria (semifinale di Coppa Coppe del 3 aprile 1990) fu disputata sotto un vero e proprio nubifragio, ai tempi della Sampd'oro il sole splendeva incessantemente, diversamente da adesso, tra le due Riviere. Dopo il devastante ciclone del 2014, le nubi nel 2023, hanno iniziato a diradarsi e, finalmente, nell'anno in corso si intravedono spiragli di sole. La società sta assumendo una fisionomia chiara e definita e, soprattutto, pare aver definitivamente spezzato ogni possibile legame col passato mentre la squadra, costruita tra mille limitazioni, in fretta e soprattutto falcidiata da infortuni a catena, ha imboccato la strada giusta. Risultava incomprensibile come la compagine con il più elevato monte ingaggi della categoria (seppure dovuto all'eredità del passato) dovesse arrancare nei bassi fondi della B. Nel mezzo di queste acque scure e limacciose è stato fondamentale il ruolo delle migliaia di cuori blucerchiati che, da veri e propri angeli del fango, hanno lottato fino alla morte affinché la loro amata non ne fosse inghiottita".

MARIUS VADUVA (ROMANIA): "Vediamo segnali di primavera nel gioco della nostra cara Sampdoria. Siamo pienamente entrati nella zona play-off che potrebbe permettere di giocarci le nostre chance per un pronto ritorno in serie A. Tranne la partita con la Cremonese, nel mese di marzo abbiamo raccolto soddisfazioni, registrando vittorie in partite difficili e vedendo il modo in cui siamo stati capaci di reagire, come nella gara contro l'Ascoli. Dico che le prospettive future possono farci sperare e sognare. Il gruppo cresce, la maturità degli elementi chiave della squadra si vede, si impara dagli errori del passato - ad esempio il rosso diretto a Kasami - ma soprattutto vedo che diventiamo sempre più squadra, un gruppo unito che, avendo Pirlo nella cattedra di allenatore, lotterà fino alla fine per seguire il nostro sogno. Segnali di speranza e di Primavera. Abbracci a tutti Doriani".

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