IN OGNI POSTO CHE ANDIAMO - Dall'Australia: "Spazio a chi deve dimostrare di meritare la conferma". Dalla Svizzera: "Giocarsela fino alla fine". Dalla Francia: "A testa alta con il Toro"

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29.04.2017 10:59 di  Redazione Sampdoria News   vedi letture
IN OGNI POSTO CHE ANDIAMO - Dall'Australia: "Spazio a chi deve dimostrare di meritare la conferma". Dalla Svizzera: "Giocarsela fino alla fine". Dalla Francia: "A testa alta con il Toro"
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FABIO PETULICCHIO (AUSTRALIA): Un finale di campionato senza concreti obiettivi di classifica: troppo lontane Fiorentina, Milan e Inter per sperare in un posto in Europa. Il goal di Babacar ha spento non solo ogni velleità ma la luce della squadra, che ha messo in fila due brutte sconfitte. La realtà è che queste sconfitte sono salutari perché l'eccessivo entusiasmo per le doppiette nel derby e a San Siro rischiavano di falsare le valutazioni sulla forza della squadra per la programmazione della prossima stagione. Giampaolo è un buon allenatore, che ha dato un gioco e un'identità alla squadra ma è evidente che di fronte a squadre che si chiudono con ordine andiamo in difficoltà perché non abbiamo spinta sulla fasce e soprattutto ci mancano gli inserimenti dei centrocampisti. E considerato che i centrocampisti hanno grandi qualità tecniche significa che qualcosa a livello di modulo può essere migliorato. Un particolare preoccupante questo perché tolti i goal degli attaccanti e la buona vena realizzativa di Bruno Fernandes l'apporto degli altri reparti è praticamente nullo con zero goal da difensori e terzini, e giusto qualche lampo di Barreto, Praet e Alvarez. Troppo poco perché avere tre attaccanti in grado di andare in doppia cifra è un record difficilmente ripetibile il prossimo anno e vanno trovate soluzioni. In primis la società deve trovare un centrocampista che possa portare centimetri ad un reparto che per quanto ricco di qualità e corsa ha grossissimi limiti sul gioco aereo. E non è una cosa da poco basti pensare ai troppi goal subiti su corner o calci piazzati mentre su quelli a favore abbiamo una percentuale realizzativa vicina allo zero. Su Schick non credo si possa aggiungere molto a quello che sta mostrando il campo: siamo al cospetto di un fenomeno vero, che lascerà il suo nome scritto a caratteri cubitali nella storia del calcio dei prossimi anni: speriamo che il rinnovo con aumento della clausola a 40/50 milioni arrivi il prima possibile perché a 25 è davvero impossibile che rimanga anche la prossima stagione. Da qui alla fine spazio a chi deve dimostrare di meritare la conferma il prossimo anno e sempre a testa alta. Avanti Sampdoria!!!!

LAURA PARISE (SVIZZERA): Abbiamo avuto un pò di tutto in questo campionato. La nostra Samp ha messo in mostra bellissime cose e altre meno belle, nel complesso noi tifosi non possiamo che dirci soddisfatti per il campionato fin qui svolto, anche se le ultime due partite sinceramente sono state inclassificabili. Due partite nel complesso non fanno testo, di soddisfazioni ce ne hanno date abbastanza, ma se guardiamo contro chi abbiamo giocato e vinto, e poi ci accorgiamo di aver perso in casa con il Crotone, tutto il rispetto per la squadra e i suoi tifosi, beh... devo dire che noi non siamo stati davvero all'altezza, non abbiamo messo in campo la loro voglia. E questo è un male, perchè mancano ancora parecchie partite, e anche se sappiamo benissimo che il nostro obiettivo è stato raggiunto con largo anticipo, e di questo ne siamo contenti, chi si mette a guardare la partita, vuole assistere ad uno spettacolo. E questo è quello che è mancato. Se non fosse stato per la perla di Schick nell'ultima partita, la prestazione generale ha deluso. Proprio mentre li guardavo giocare, pensavo che sì, abbiamo degli ottimi elementi, e che purtroppo ne perderemo sicuramente qualcuno per strada nel prossimo mercato, ma che senso ha mollare gli ormeggi già ora e tirare i remi in barca? In fondo è uno sport e come tale dovrebbe essere preso, giocandosela fino alla fine, non tanto per quella meta che ormai non ha più d'esistere, ma per il desiderio di fare sempre meglio e sempre di più. Di superarsi. 

FEDERICO MARTINO (GERMANIA): Ormai il campionato é alla fine, con 5 giornate al termine, la nostra posizione é chiara, metà classifica con alcune partite che potevano essere chiuse in altro modo, mi riferisco in particolare alle ultime 2, dove con Sassuolo e Crotone in casa, non abbiamo dato il meglio di noi stessi. Indubbiamente l´infortunio di Muriel ha tolto molto alla squadra, dal punto di vista di imprevedibilitá, goal, assist e nella sua capacità di spaccare le partite. Schick da titolare sta facendo benissimo, con 10 goal in campionato, è il nostro miglior marcatore, e miglior acquisto della nostra stagione. L´anno prossimo sarà importante ripartire da lui, e dai tanti giovani che quest`anno si sono messi in mostra, e sono stati capaci di imporsi in un campionato non sempre facile come quello italiano; mi riferisco ai vari Torreira, Linetty, Praet, Fernandes, Skriniar. Sicuramente le ultime partite potranno servire a Giampaolo per valutare eventualmente quei giocatori che hanno giocato un po´meno durante la stagione, e per vedere dove deve essere rinforzata questa rosa. Io personalmente un´idea ce l´ho già, e penso alle fasce dove Sala e Regini sono buoni comprimari, ma dove ,se si vuole fare il salto di qualità, manca ancora qualcosa, anche a centrocampo Barreto e Alvarez nonostante la loro esperienza meriterebbero di essere sostituiti con giocatori di superiore spessore, e infine rimpolpare la panchina, creando più concorrenza per potere magari puntare anche ad un piazzamento europeo. Forza Sampdoria sempre.

LORENZO VAN PERG (PORTOGALLO): Fondamentalmente contento per il gioco espresso, qualche bella soddisfazione tipo vincere a Milano due volte e in entrambe le stracittadine, contento per i tanti giovani validi inseriti e costati pochissimo, finalmente i nostri talent scout comprano bene. Giampaolo, dopo qualche tentennamento, ha portato avanti la sua filosofia cercando di smussare un po' certi suoi fondamentalismi iniziali. Certamente le ultime due partite hanno deluso parecchio chi si aspettava già una cavalcata trionfale, ma cerchiamo di essere onesti: una parte dei giocatori già non ha motivazioni e chi le possiede è solo per mettersi in mostra e purtroppo sente poi le tante, troppe sirene che quotidianamente vendono i nostri campioni alle solite big. Speriamo non ci sia in estate una grande fuga dei nostri gioiellini e la società riesca bene o male a trattenerne la maggioranza. In tutti i modi sono contentissimo che le voci dei contestatori a prescindere siano sempre più flebili. Forza e sempre Samp.

VADUVA MARIUS (ROMANIA): Quest'anno la Sampdoria ha fatto bene, anche molto bene contro le grandi, molto meno con le piccole, basti ricordare i risultati con Pescara, Palermo, Crotone ed Empoli. Questa è la principale differenza tra noi e compagini del livello di Fiorentina e Atalanta, andando a perdere punti pesanti che ci avrebbero magari consentito di provare a raggiungere traguardi prestigiosi, o almeno ad occupare una migliore posizione in classifica. La sconfitta con il Crotone fa veramente male, il fatto che i calabresi siano in lotta per la salvezza anche con i rivali cittadini rossoblu alimenta in città ulteriori discussioni e speculazioni che mi infastidiscono. Va ammirato il percorso della nostra Sampdoria fino alla gara contro i viola, con Giampaolo che ha svolto un grande lavoro e merita grandi applausi assieme ai suoi ragazzi. In vista della prossima stagione speriamo di poter proseguire il percorso di crescita, senza perdere buona parte dei pezzi pregiati, in tal caso sarà possibile avvicinarci ad obiettivi più importanti. Nel frattempo ci vedremo sugli spalti per l'ultima giornata contro il Napoli. Forza Samp!

GIACOMO ZANON (FRANCIA): La stagione della Samp continua tra alti e bassi. Dopo un ottimo periodo fatto di vittorie in casa e fuori, i ragazzi di Giampaolo si sono visti sconfiggere dal Sassuolo prima e dal Crotone poi. Il Doria non ha ormai più molto da chiedere alla classifica di Serie A, come dimostra la decima piazza occupata in classifica. Non c'è da stupirsi quindi se la motivazione sembra mancare. Di positivo resta comunque il gioco espresso dalla squadra e le prestazioni dei singoli. Giampaolo ha dato un'anima alla Samp, la resa convinta dei propri mezzi, fornendole una precisa identità tattica, dove tutti i giocatori sono capaci di inserirsi ed esprimersi al meglio. Anche grazie a ciò, il mercato estivo si annuncia molto movimento, ma di questo noi tifosi dobbiamo essere orgogliosi. I vari Schick, Torreira, e Skriniar sono arrivati a Genova da completi sconosciuti, o quasi. Ciò dimostra le capacità della società ad individuare dei giovani validi e la bravura di mister Giampaolo nel saper gestire questi diamanti grezzi. Dalla voglia e dalla fame di questi giovani la Samp deve ripartire già dal match contro il Torino, per difendere il 10° posto e finire a testa alta questa stagione comunque positiva.

GIORGIO LAULETTA (SCOZIA): Con la sconfitta in casa contro il Crotone, la Sampdoria ha chiuso la sua personale stagione. Negli ultimi due match, a fare la differenza, sono state le diverse motivazioni. La Sampdoria ha fatto notare l'importante qualità della rosa, mentre Sassuolo e Crotone ci hanno messo fame e la voglia di portarsi a casa il risultato. E ci sono riusciti. La squadra di mister Giampaolo, che in questo campionato è stata artefice di tante rimonte, è stata rimontata ben due volte. Ma due passi falsi ci possono stare. La stagione della Samp rimane ottima a conti fatti. Le due vittorie nei derby, le prestazioni maiuscole con le grandi e la valorizzazione di giovani di estrema qualità saranno le basi per la prossima stagione. Il prossimo anno Giampaolo dovrà lavorare sull'approccio con le squadre più deboli, per essere più continui e concreti e ambire, anno dopo anno, a qualcosa di più importante. Speriamo che i mezzi tecnici a disposizione non vengano svenduti e il patrimonio dilapidato senza avere chiare idee. Per questo campionato, come detto in avvio di commento, la stagione è finita. Fare rincorse per nono o decimo piazzamento sono obiettivi realmente non importanti. Bisognerà valorizzare i giovani e cercare di far giocare gli elementi meno utilizzati nella speranza di una cessione in estate. I match interessanti saranno quelli giocati a armi pari, dove non si vince e non si perde nulla. A cominciare da quello di sabato col Torino, che varrebbe solo dal punto di vista morale per fare l'ennesimo sgambetto al nostro ex tecnico. Per concludere, dopo due anni siamo riusciti a re-impossessarci della supremazia cittadina. Ma con un Genoa così non c'e' nemmeno da vantarsene troppo.

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