ESCLUSIVA SN - Esposito alla Samp, Mainolfi: "Molti club hanno bussato alla porta"

21.07.2021 09:18 di  Diego Anelli   vedi letture
ESCLUSIVA SN - Esposito alla Samp, Mainolfi: "Molti club hanno bussato alla porta"
© foto di SS Juve Stabia

È Matteo Esposito la prima operazione ufficiale in entrata della Sampdoria 2021 - 2022. Si tratta di un talentuoso estremo difensore classe 2002 arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Juve Stabia.

Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Saby Mainolfi, Responsabile del Settore Giovanile delle Vespe, per conoscere al meglio le caratteristiche e il percorso di crescita del volto nuovo in casa Sampdoria.

Matteo Esposito rappresenta uno degli ultimi esempi in ordine cronologico dell'importante lavoro svolto nel florido settore giovanile della Juve Stabia. La crescita del ragazzo percorrendo la trafila delle varie formazioni giovanili stabiesi. “Matteo è entrato a far parte del nostro settore giovanile da prima dei 14 anni, veniva dalla Scuola Calcio Mariglianella, indossando la maglia numero 1 di tutte le categorie: dai Giovanissimi Regionali alla Primavera. Durante la sessione invernale del mercato 2018, c'è stato il suo primo approccio alla Prima Squadra, come terzo portiere: ricordo il suo entusiasmo nell’aggregarsi all'interno dello spogliatoio dei 'grandi'”.

Stiamo parlando di un classe 2002 di grandi qualità e ulteriori margini di miglioramento, sul quale ha puntato la Sampdoria. Le sue principali caratteristiche e i punti di forza. “È un ragazzo educato, merito soprattutto della famiglia lontana dagli ambienti calcistici, applicato e che fa della serenità la sua maggiore arma. Dotato di una struttura fisica importante e di un'ottima tecnica di base del ruolo, sicuramente ha nella testa il suo punto di forza nell’essere atleta”.

Lavorando su quali aspetti potrebbe avere ulteriori chance di ritagliarsi uno spazio di rilievo nelle principali categorie professionistiche? “Il ruolo del portiere è molto delicato, la crescita e i miglioramenti devono essere sempre costanti e non hanno scadenza. In ogni singolo allenamento, in ogni singola partita, ci sono situazioni che portano conoscenze specifiche nuove. Soprattutto oggi visto che il portiere diventa parte attiva in situazioni di possesso palla”.

Nel percorso di crescita del ragazzo un'annata nel campionato Primavera 1 potrebbe rappresentare lo step congeniale per non bruciare le tappe? "Nonostante le offerte pervenute e la valutazione interna di farlo giocare in serie C con la maglia della Juve Stabia come 'Under Bandiera', cosa che avrebbe portato introiti societari superiori, la società stessa ha deciso di dargli questa possibilità, per fargli fare uno step successivo. Molti club hanno bussato alla porta della Juve Stabia, le trattative ci sono state, ma per il bene del ragazzo e per consolidare i rapporti con la Sampdoria, si è deciso di fargli fare questa esperienza”.

Le qualità umane e caratteriali del ragazzo dentro e fuori dal campo. “Ragazzo eccezionale, sempre positivo, un perfetto esempio del nostro pensare “settore giovanile”. Sono nella testa di tutti noi le immagini della sconfitta nelle semifinali scudetto contro il Pordenone del 2019, con lui che rincuorava tutti i compagni alla fine della partita. Credo che in sette anni non abbia mai ricevuto un'ammonizione per proteste o un richiamo dai preparatori per poca concentrazione”.

Quando avete saputo dell'ingaggio da parte della Sampdoria, quali sono stati i consigli e le raccomandazioni in occasione della partenza? “Da parte nostra, diciamo a tutti i ragazzi che questi sono punti di partenza, mai di arrivo, nel calcio come nella vita bisogna affermarsi sempre, essere bravi a raccogliere i frutti dei propri sacrifici. Immagine, disciplina e mentalità, le attitudini giuste per provare ad esaudire i propri desideri”.

Anche sul mercato è stato riconosciuto il grande percorso al fianco del ragazzo. La piazza Sampdoria può essere la meta ideale per non spezzare bruscamente il legame con l'ambiente di casa? “Matteo è un ragazzo precoce, ha vissuto tante esperienze con le Nazionali e in ritiro con club di Serie A e B. Per ultimo, a soli 18 anni, ha difeso la porta del Savoia in serie D: una piazza delicata e importante, dove ha dimostrato che manca poco per la sua affermazione. La Sampdoria può essere solo motivo di orgoglio per lui, ma ripeto, deve restare con i piedi per terra: in alto, spero solo nei suoi voli per prendere palloni diretti verso la sua porta”.

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