Sampdoria, Stankovic in sala stampa: "Ogni tanto devi calciare"

L'allenatore sampdoriano, Dejan Stankovic ha parlato nella sala stampa dello Stadio Luigi Ferraris al termine di Sampdoria-Inter 0-0
13.02.2023 23:39 di  Giacomo Zanon   vedi letture
Sampdoria, Stankovic in sala stampa: "Ogni tanto devi calciare"
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Nella sala stampa dello stadio Luigi Ferraris, Dejan Stankovic ha analizzato il pareggio per 0-0 tra la sua Sampdoria e l'Inter di Simone Inzaghi. Ecco le sue parole:

Sul sapore di questo pareggio, diverso da quello di Monza: "Vedi com'è la vita. Una settimana fa aveva un altro sapore perchè potevamo portare a casa tre punti. Io ero distrutto emotivamente perchè ci sono rimasto male per i miei ragazzi che si stanno dimostrando uomini di una qualità che pochi hanno. Stasera è un punto che è diverso. Una partita combattuta, interessante, con un rischio calcolato di stare alti, siamo stati coraggiosi. Posso fare i complimenti ai ragazzi e ai tifosi".

Sulla bella prestazione della difesa e sulle difficoltà realizzative: "Stiamo trovando le soluzioni. Oggi ho schierato quattro giocatori offensivi. A Monza abbiamo fatto due gol, qualche occasione oggi c'è stata. Posso solo rimproverare che ogni tanto devi calciare. Il resto, troviamo le soluzioni. La difesa mi è piaciuta. Erano un bel blocco. Abbiamo giocato contro una grandissima squadra con obiettivi ben diversi dai nostri".

Sulla possibile scintilla accesa da questo pareggio con una big: "Dobbiamo dare continuità. Saranno c'è una bella partita col Bologna ma non dobbiamo scendere dal nostro livello di prestazioni del 4 gennaio. Non si molla, non si abbassa la testa. Si via avanti senza fare calcoli. Ogni partita è storia a sé. Non voglio caricare di responsabilità ma stiamo bene. I ragazzi si applicano, lavorano, si rispettano, lottano l'uno per l'altro e sono ottime basi. Con qualche vittoria può arrivare un po' di tranquillità ma sono fiero dei ragazzi".

Sull'impronta di Stankovic sulla squadra: "Dobbiamo tirare di più. Io per esempio non vedevo nessuno davanti all'altra, calciavo e non mi giravo indietro. L'unica cosa che ho detto loro all'intervallo è di calciare. Anche con il piede non nostro, forse troviamo anche quella deviazione. Il gruppo ci crede, è unito. Ha preso la forma di un team che è molto più di una squadra. Un team che accetta i propri limiti ma sa esaltarsi, tirare fuori carattere, essere umili e coraggiosi allo stesso tempo. Stiamo trovando un equilibrio in questo momento non semplice".

Su Barella: "Io non mi permetto di dare consigli. Lo rispetto come giocatore e ho speso tantissime parole. E' un grande giocatore, un grande campione. E' uno che ti dà tranquillità, che spacca le difesa e legge bene gli spazi. Ha un bel tiro, non lo usa tanto ma ha un bel tiro. Non ho visto il battibecco con Lukaku. Ma Barella è un campione. Deve spingere e non mollare fino alla fine".

Su Cuisance: "E' un ragazzo spettacolare. Mi dicevano che era una testa calda. Io gli ho detto che siamo in due e dobbiamo andare d'accordo. A parte gli scherzi, lo abbiamo messo subito in campo e ha risposto bene. Ha tanta qualità, secondo me lui è al 50% delle proprie possibilità anche fisiche. Ma ha una visione di gioco molto pulita. Non avete ancora visto il vero Cuisance perchè ha un calcio, un passaggio filtrante. Quando migliorerà a livello fisico, usciranno le sue doti tecniche. E' un bel profilo e ha un carattere forte".