Sabatini: "Vorremmo pretendere un pochino di più. I pensieri miei e di Giampaolo si sono sempre incrociati"

01.07.2018 18:09 di  Maurizio Marchisio   vedi letture
Sabatini: "Vorremmo pretendere un pochino di più. I pensieri miei e di Giampaolo si sono sempre incrociati"
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Walter Sabatini, intervenuto durante la trasmissione Italia nel pallone su Radio Due, ha nuovamente esternato entusiasmo per l'esperienza in blucerchiato.

"Genova farà bene ai miei polmoni per via dello iodio, della luce e del mare. Stiamo lavorando su un progetto di squadra che già esisteva, hanno lavorato bene, non sono qui per risolvere problemi che non ci sono, vogliamo essere competitivi, non vogliamo accontentarci di una classifica così. Vorremmo pretendere un pochino di più, la Sampdoria ha giocato un calcio stellare ma a volte si è accontentata e non ha prodotto la classifica che meritava e alla quale deve ambire.

I pensieri miei e di Giampaolo si sono sempre incrociati, lo conosco da quando era l’allenatore ombra del Giulianova. Credo che, nonostante le enormi qualità, non ha ancora ottenuto nulla, è un grande organizzatore, ha una metodologia straordinaria e idee che meritano altri palcoscenici, nonostante il nostro sia già di altissimo livello. Dovrà diventare un fenomeno, l’ho seguito sempre con molta attenzione, c’è stata una fase in cui avrei voluto portarlo a Roma ma aveva firmato col Cesena e ha voluto rispettare quell’accordo. Sapevo che mi avrebbero irriso, deriso per quella scelta, ma a Roma è stato preso a pallonate un allenatore come Luis Enrique.

Rapportarsi con il patron Ferrero è divertente, lui interpreta se stesso, gli piace giocare e ridere, spero che questo divertimento resti così e che non diventi mai conflitto. Ora alla Sampdoria il mercato lo vivo in una prospettiva diversa, una prospettiva che mi piace moltissimo ed è diversa da quella che avevo a Roma e all’Inter, è più simile a quella di Palermo, mi diverto molto a fare questo tipo di mercato, è quello giusto per me."