Ranieri: "Obiettivo 26 punti anche al ritorno. Tutti sanno cosa devono fare"

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Alla vigilia della trasferta di San Siro contro il Milan, Claudio Ranieri ha fatto il punto della situazione in un'intervista ai microfoni di Sky Sport:

"L'ultimo giocatore è arrivato stamattina stanco morto, siamo pronti come sempre: affrontiamo un grande Milan, la squadra che ha fatto più punti in confronto all'anno scorso, poi c'è il Napoli e poi ci siamo noi. Sono molto contento per Pioli".

Campionato Samp sottostimato? "Non so se è sottostimato, non guardo queste cose , dipende sempre dai media. Penso a lavorare, mi interessano altre cose: sono pragmatico, guardo la classifica. So che abbiamo fatto 26 punti all'andata, come obiettivo ho detto alla squadra di farne 26 al ritorno. Non è detto che si facciano, ma non è cosa impossibile, se li abbiamo fatti li possiamo ripetere".

La coppia Quagliarella-Gabbiadini. "Sappiamo che è stata la coppia principe dell'anno scorso. Non ho avuto Gabbiadini per quasi tutto il campionato e così Keita Balde e Torregrossa. Abbiamo avuto non dico difficoltà, perché se abbiamo fatto 26 punti vuol dire che chi ha giocato al suo posto ha fatto ottime cose. Il bello di questa squadra è chi metti metti, la squadra gioca sempre alla stessa maniera e tutti sanno quello che devono fare. Per fare gol, e ne abbiamo fatti molti più anno scorso, e come non prenderne".

Ora c'è il Milan. "Domani vedremo, fatemi tirare somma di tutti i ragazzi, quelli stanchi e quelli più pronti".

Più decisivo Quagliarella o Ibrahimovic? Quagliarella per noi è Ibrahimovic per il Milan, giocatore importante, leader, stimato da sempre dai compagni, primo ad allenarsi e a non mollare. Non sono il Presidente, non so se resta, se gli fa firmare il contratto. Non sono geloso dei miei giocatori, sarei contento per Fabio se firmasse perché ci tiene a concludere la carriera qua, so che il Presidente ci vuole parlare al più presto".