Osti: "Non vogliamo cedere Okaka. Ferrero? Si lavora benissimo, sa ascoltare"

20.11.2014 22:47 di  Matteo Romano   vedi letture
Osti: "Non vogliamo cedere Okaka. Ferrero? Si lavora benissimo, sa ascoltare"
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© foto di Federico De Luca

Ospite negli studi di Forever Samp su Telenord, il direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti si è concesso a una lunga intervista, in cui ha toccato numerosi argomenti; dal suo rinnovo di contratto con la società blucerchiata, ai rapporti con Massimo Ferrero e Sinisa Mihajlovic, passando per il rinnovo di Okaka, sino alle discusse possibilità di un ritorno dei "gemelli" Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini.

Sul suo rinnovo: "Non ho firmato ma siamo a buon punto. Mi trovo bene alla Samp e con Ferrero e l'avvocato Romei, ho gli spazi giusti per lavorare. Insieme a Mihajlovic siamo un gruppo di lavoro davvero coeso.

Su Okaka: "Ha un contratto in scadenza giugno 2016; a gennaio rimarrà sicuramente con noi. Stamattina ho letto cose non vere, non vogliamo cedere Okaka, non è nostra intenzione indebolirci. A giugno proveremo a rinnovare con Okaka; da parte nostra, vogliamo proseguire nel nostro progetto e Okaka ci serve per questo. Ripeto, mi è sembrata davvero strana questa notizia uscita questa mattina. Col suo procuratore, Cattoli, non siamo stati molto fortunati in alcune situazioni in passato, come nel passagio di Regini dall'Empoli; speriamo di entrare presto in sintonia".

Su Ferrero: "E' un presidente con cui si lavora benissimo. Dal punto di vista tecnico non si permette di entrare nelle questioni, sa ascoltare, è in sintonia con il mister.

Su Mihajlovic: "Il suo arrivo la scorsa stagione è stata importantissimo. Ha lavorato benissimo sia dal punto di vista tecnico che mentale con i giocatori a disposizione. In un anno ha infuso alla rosa personalità e equilibrio; la crescita del gruppo è merito suo. Resterà? Non lo so, credo che ci penserà a lungo prima di lasciare la Sampdoria. Ha trovato un ambiente che ha saputo stimolare, ha un gruppo di valore anche in prospettiva. Lui è un ambizioso e se gli capitasse una opportunità di crescita importante la coglierà. Continuando su questa strada potrà ambire a una grande squadra.

Su Bergessio: "Non è un mistero: abbiamo fatto un grande investimento ma con l'esplosione di Okaka è rimasto chiuso. Mihajlovic ha in testa il 4-3-3 con due esterni e una punta centrale che adesso è Okaka, che ha le caratteristiche più idonee per questo ruolo. Potranno giocare insieme come hanno già fatto in qualche partita, ci vorrà ancora un po' di lavoro insieme. L'importante per il mister è avere delle alternative all'interno della rosa. La concorrenza dello stesso Bergessio può essere stata una fonte di stimolo per Okaka". 

Sul mercato di gennaio: "Dovremo sfoltire numericamente la rosa; abbiamo qualche giocatore come Fornasier, Wszolek e De Vitis che meritano di giocare. Sarà un mercato tranquillo, finalmente normale vista la classifica. Balanta? Abbiamo provato a prenderlo quest'estate, lo stiamo ancora valutando, assieme ad altri altri giocatori. Vorremo un difensore giovane per favorire la sua crescita all'interno della rosa".

Su Romero: "E' un ottimo portiere e lo ha dimostrato ai Mondiali. Dopo l'ultimo giorno di mercato Romero è entrato nei tre portieri della Samp, non c'era nessuna preclusione nei suoi confronti, ed ora sta facendo bene. In questo settore per fortuna siamo coperti. Sono molto contento sia rimasto; è un grande professionista, l'ho visto molto più attento e preparato per ricominciare la sua stagione in blucerchiato. Se arrivasse un'offerta per lui a gennaio la valuteremo. Il suo futuro ancora in blucerchiato? Non escludo niente; siamo ancora a novembre, vedremo".

Su Marchionni: "Marchionni si è integrato bene nel gruppo. Certo l'anno scorso a Parma ha giocato molto; Sinisa insiste su un gruppo che sta facendo benissimo dalla scorsa stagione. Arriverà anche il suo momento, come è stato con Rizzo, arrivato dalla B, che adesso ha scalato posizioni nella stessa rosa".

Su Cassano e Pazzini: "Come avevo già detto in passato, a ogni finestra di mercato si riparla di Cassano alla Samp. E' un campione che lasciato un segno profondo alla Sampdoria, ma la società adesso guarda ai giovani, vuole costruirsi un grande futuro valorizzandoli. Cassano rimane un campione che nella rosa può innalzare il tasso tecnico e di esperienza. Il problema non sarebbe caratteriale, MIhajlovic lo saprebbe gestire benissimo. Sono sicuro che Cassano non creerebbe nessun problema all'interno della rosa. Con il 4-3-3 che stiamo utilizzando adesso, temo avrebbe un po' di difficoltà ad integrarsi - riporta Sampdorianews.net -. Pazzini è in scadenza di contratto a giugno con il Milan e non so cosa intenda fare la società rossonera. Lo conosco da quando era nelle giovanili del Margine Coperta. Per ora siamo coperti e a posto nel settore avanzato, a giugno si vedrà".

Su Gabbiadini: "Sta facendo un grande lavoro di sacrificio per la squadra. Secondo me deve ancora tirare fuori tutto il talento che ha". 

Sulla riforma del calcio proposta dal Presidente della FIGC Tavecchio: "Sulla riduzione a 25 delle rose sono d'accordo. Sul terzo extracomunitario non sono pienamente d'accordo; c'è da riflettere. la Samp starà molto attenta per mantenere l'italianità della rosa. Certo che se c'è un talento straniero proveremo a prenderlo, ma vogliamo investire su giocatori italiani".

Sirene inglesi per Obiang: "Obiang già quest'estate aveva molto mercato. Adesso che è tornato ad avere un alto livello di rendimento dopo l'opaca stagione dell'anno passato è tornato sulla bocca di tutti. Anche oggi piace molto all'estero, forse più che in Italia".  

Sulla Coppa Italia: "Se dovessimo passare il turno con il Brescia affronteremo l'Inter in casa; le cose si faranno interessanti; prima però affrontiamo il Brescia".

Dove può arrivare questa Samp? "Siamo una squadra tosta, quadrata e cinica, che cresce di partita in partita. Spero che i ragazzi siano in grado di mantenersi su questo livello sino a fine campionato; se qualche grande squadra dovesse poi faticare un po', e noi mantenessimo queste capacità di soffrire e concentrarci, potremmo ambire a qualcosina di più. L'obiettivo è comunque quello di mantenere la parte sinistra della classifica".