Giampaolo: "Fabio ha la maturità per giocare come vuole. A 35 è vivo, pericoloso, mortifero, è il nostro capitano"

16.12.2018 18:42 di Paolo Bardetta   vedi letture
Fonte: Andrea Piras
Giampaolo: "Fabio ha la maturità per giocare come vuole. A 35 è vivo, pericoloso, mortifero, è il nostro capitano"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Successo importante per la Sampdoria che batte il Parma e lo supera in classifica stazionando adesso al 7°posto a una sola lunghezza dal Sassuolo.

Il Mister Giampaolo in conferenza stampa ha commentato cosi la prestazione della sua squadra.

Nel secondo tempo cosa è cambiato?  "Nel primo tempo abbiamo creato i presupposti per vincere la gara. La squadra mi è piaciuta un casino. Li abbiamo costretti a rincorrerci, non c'erano grandi spazi perché il Parma ha difeso basso. Dovevamo trovare una linea di smarcamento ma la Samp ha fatto una grande partita di contenuti". 

E' una Sampdoria che mi sembra in salute sul piano della brillantezza. Poi Sala ha fatto una grande partita. "Aggiungo che quel cucire sempre il gioco le abbiamo fatte nonostante le condizioni del campo. Sala ha fatto una grande partita, ma lo conosco da due anni e mezzo. So chi è ma molte volte non lo sai nemmeno tu perchè non godi di una fiducia e devi cercartela. Questo tipo di partite lo rimettono in careggiata. Bisognava avere pazienza perchè il Parma non ti regala uomini sulla linea della palla, bisogna essere bravi a non subire contropiede. Bisognava fare una partita intelligente dove i dettagli potevano cambiare l'esito. Ecco perchè sottolineo che i ragazzi hanno fatto una grandissima partita". 

Tanti cross dal fondo. "E' stata la chiave. Abbiamo dovuto cambiare qualcosa e dobbiamo dire che Praet e Linetty sono stati bravi. Poi quando hai qualità riesci a mettere dentro qualche palla velenosa". Tutti centrocampisti al top. "Tutti, anche quelli davanti. La linea difensiva si è mantenuta alta, sono stati bravi. Forse una delle migliori espressioni di collettivi e idea di gioco che è quello a cui noi miriamo ma bisogna sempre pensare di migliorarsi e vedere che tipo di calcio giocano le  grandi squadre". 

Standing ovation per Quagliarella. "Fabio ha la maturità per giocare come vuole, gestire la sua vita privata come vuole ma questo non significa che in squadra sia un anarchico. Questa stima che riscuote qua a Genova se l'è guadagnato col lavoro sodo. E' un valore aggiunto per noi, un esempio di longevità e mi pare molto fidelizzato alla causa Samp. Lui ci ripaga con le prestazioni. A 35 è vivo, pericoloso, mortifero, è il nostro capitano. Tutti i consensi che riscuote oggi sono frutto della sua personalità". 

Ramirez e Saponara la mettono in difficoltà. "Sono contento che stiano entrambi bene perchè c'era un periodo che stavano entrambi male. Abbiamo soddisfatto il pubblico con entrambi. Ora cerco di fare meno torti a entrambi. Poi penso che in una partita sia più funzionale Ramirez o Saponara".

Si sente il merito del primo gol? Visto che Defrel stava entrando in campo per Caprari. "Stavo sostituendo Ramirez, avrei messo Caprari. Poi al momento del gol non volevo sbilanciare". 

Quanto è importante il gol per Caprari? "E' forte. Defrel è forte, Quagliarella è forte, Kownacki è forte, Saponara è forte, Ramirez è forte. Tre giocano. Siamo contenti di averli. Caprari è un giocatore che ha numeri poi tutti i calciatori hanno bisogno di prestazioni per acquisire fiducia". 

Samp settima ad un punto dal Sassuolo. "La classifica è corta. Ora abbiamo tre gare prima della fine del girone di andata e dobbiamo raccogliere il massimo. Io penso a Empoli e poi a quella in casa il 26 dove mi aspetto di riempire lo stadio perchè è questo il momento di spingere. La squadra deve continuare nell'umiltà giusta per crescere".