Ferrero: "La Sampdoria non ha bisogno di svendere nessuno. I tifosi hanno trovato un Presidente leggero"

19.06.2018 23:52 di  Paolo Bardetta   vedi letture
Ferrero: "La Sampdoria non ha bisogno di svendere nessuno. I tifosi hanno trovato un Presidente leggero"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il Presidente Ferrero, ospite d’eccezione della trasmissione Calciomercato di Michele Criscitiello andata in onda su Sportitalia, ha affrontato diversi temi legati alla squadra blucerchiata a partire da quelle che possono essere le fasi del mercato in entrata  e in uscita:

“La Sampdoria non vende niente a meno che ci sono delle ottime offerte. Non abbiamo bisogno di svendere nessuno. Non andiamo a cercare nessuno per vendere. Dato che abbiamo dei talenti naturali, belli che vanno sempre più su,  come si dice “pagare moneta vedere cammello”. 

Poi sul rapporto con i tifosi dopo le ultime vicende ha cosi dichiarato: “Io gli voglio bene ai miei tifosi. Non c’è calcio senza tifo. I tifosi si sono arrabbiati perché hanno trovato un presidente leggero. Perché qui dobbiamo farla finita a prenderci troppo sul serio. Il calcio è uno sport, il calcio è divertimento, è una delle poche aggregazioni che mette 60, 70 mila persone a guardare una partita. Perciò se non ci mettiamo a ridere e non ci giochiamo sopra , andiamocene a casa."

Su Zenga e Montella come possibili fallimenti della sua gestione ha cosi dichiarato: “Io non penso che sono fallimenti, sono stati più che altro errori di gioventù."

Poi sulla conferma di Giampaolo: “Ha un progetto con me, ci siamo conosciuti e piaciuti. Ha un contratto che ha rinnovato e lui vuole andare avanti per questa squadra. Questo progetto importante per la Samp lo vogliamo realizzare insieme.”

Sull’addio di Pradè approdato all’Udinese: “Non mi ha tradito. Lui ha fatto una scelta di andare li perché c’è un progetto. Io gli voglio molto bene perché è una persona seria. Se lui è felice io sono contento.”

Su Praet come obiettivo della Juve: “Io ritengo la Samp come un trampolino di lancio. Siamo fortunati nelle scelte e da noi i giocatori crescono. Per cui è normale che un giocatore aspiri ad andare alla Juventus o al Paris. Però non sono dell’idea che devo vendere anzi svendere che è diverso. Perché se arriva un’offerta importante che mi da valore io vendo. Praet ha una clausola che se viene pagata pazienza, ma il prezzo di Praet senza clausola è di 30 milioni. Io rispetto comunque sempre la volontà dei giocatori. Ma io non so niente su questa cosa della Juve. Sotto la clausola comunque non ci vado, me lo tengo piuttosto."

Su Torreira: “Torreira l’ho comprato dal Pescara, come mai nessuno lo ha preso?  Noi siamo scesi negli spogliatoi e lo abbiamo comprato e pagato. E abbiamo fatto una scommessa che abbiamo vinto. Io l’ho pagato su i 3 milioni e l’ho rivenduto a 30.

Sul mancato acquisto di Mayer e sui tentennamenti di Berisha: “Per Majer non lo so, non ha più risposto. Quando ci sono troppe persone accanto lui, genitori, e vari procuratori, io preferisco lasciare stare. Berisha so che stiamo aspettando una risposta ma se non risponde pure lui, tanti saluti. Il mondo è pieno di giocatori. C’era un accordo con il Salisburgo ma non rispondono. I giocatori devono essere orgogliosi e felici di indossare la maglia più bella del mondo. Quando iniziano a tentennare io dico arrivederci a grazie.”