Veron: "Eriksson mi ha portato alla Samp credendo in me, lui e Mancini mi aiutarono molto"

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Juan Sebastian Veron, un nome che suona familiare anche a chi non è appassionato di calcio. Centrocampista completo come pochi, in Italia ha indossato le maglie di Sampdoria, Parma, Lazio e Inter, lasciando bei ricordi in tutte le piazze che La Brujita ha vissuto.

Il suo arrivo nel Bel Paese si concretizzò per volere di Sven-Göran Eriksson, che sulla panchina blucerchiata spinse per il suo approdo a Genova. Il giocatore, che arrivò dal Boca Juniors, si è soffermato sul suo rapporto con il tecnico svedese e sul momento del suo arrivo in Italia nel corso di una lunga intervista a Laziopress.it:

“Eriksson? Con lui avevo un rapporto che andava oltre quello fra allenatore e giocatore. Fra noi c’era molta confidenza che si è consolidata con il tempo. Mi ha portato alla Samp, credendo in me. In quegli anni qualsiasi giocatore argentino sognava di approdare nel campionato italiano perché ci aveva giocato Maradona. Tutti i campioni giocavano in Serie A, un campionato dove incontravi grandi club come Inter, Milan e Juventus. Quando sono arrivato giovanissimo mi aiutarono molto sia Eriksson che Mancini”.