Tragedia Astori, presidente medici sportivi: "Sportivi seguiti con tale regolarità che le anomalie sono subito intercettate"
L'improvvisa scomparsa di Davide Astori ha sconvolto l'intero mondo del calcio, nazionale e non solo. Maurizio Casasco, presidente della Società Italiana Medici Sportivi, ha analizzato ai taccuini de Il Gazzettino.it le probabili cause del decesso del giocatore:
Perché la morte nel sonno? "Le risposte sono nell'autopsia e negli esami sui campioni di sangue. Il dolore, la coscienza e lo choc ora non mi permettono di azzardare ipotesi. I controlli riescono ad abbassare molto il rischio. Anche ad individuare i possibili danni in una fase iniziale. Ma dobbiamo renderci conto che l'imprevisto esiste. La risposta è solo nell'autopsia. Sportivi di questo livello vengono seguiti e testati con una tale regolarità che le anomalie sono subito intercettate. Anche quelle genetiche".
In questo caso lo sportivo è deceduto nel sonno e non mentre era in campo sotto sforzo. Si ipotizzano cause diverse?
"Le ipotesi ora non possiamo farle per rispettare la tragicità della situazione e il lavoro medico legale. Ma certo è che si valuterà anche questa differenza di condizione rispetto a tutti gli altri casi accaduti degli ultimi anni".
La vita in perenne allenamento non protegge da eventuali patologie cardiache? "Dobbiamo pensare di dividere l'attività sportiva dal decesso. Questo è il primo passo per capire che dobbiamo fare i conti con l'imprevedibile. Tutto, in un paziente, risulta assolutamente in ordine ma, il giorno dopo, potremmo comunque trovarci a fronteggiare una situazione drammatica".