Da Sassuolo, Pannone: "Contro la Samp sarà importantissimo puntare alla verticalizzazione. Maggiore fisicità con il ritorno di Duncan"

16.12.2017 10:15 di  Enrico Cannoletta   vedi letture
Da Sassuolo, Pannone: "Contro la Samp sarà importantissimo puntare alla verticalizzazione. Maggiore fisicità con il ritorno di Duncan"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gaetano Pannone, Direttore Responsabile di Canalesassuolo.it, ha fatto il punto in casa neroverde in un'intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di Sampdorianews.net:

Il Sassuolo viene dalla vittoria contro il Crotone dopo due sconfitte. La Samp è reduce da una serie di 3 partite che le hanno portato solo un punto. Come pensi che il Sassuolo imposterà la gara? "Mister Iachini, uno degli ex della gara, dovrebbe puntare su ordine e compattezza specie nel reparto difensivo: il reparto arretrato sembra quello dove più il tecnico è già riuscito a imprimere il suo marchio. Puntare alla verticalizzazione del gioco sarà importantissimo e contro una squadra come la Samp, capace di fermare anche la Juventus campione d'Italia, non saranno concesse distrazioni".

Giampaolo attua un gioco aggressivo. La chiave della partita può essere il centrocampo. Come sono le condizioni dei centrocampisti neroverdi? "Innanzitutto rientrerà dalla squalifica capitan Magnanelli, che insieme a Missiroli e Duncan dovrebbe comporre il terzetto in mediana. Per il resto sono diversi gli acciaccati: tra Sensi, Mazzitelli, Cassata e Biondini rimane ancora da valutare chi sarà effettivamente convocabile. Il ritorno di Duncan dal primo minuto, in particolare, avrà una valenza molto importante per dare maggiore fisicità al reparto e potrebbe essere una delle chiavi di volta del match".

Falcinelli, Berardi, Matri. Uno o due potrebbero restare in panchina. Chi pensi scenderà in campo? "Credo che Iachini darà nuovamente fiducia a Falcinelli come punta centrale, mentre Matri si accomoderà in pamchina. L'attaccante ex Crotone si è mosso infatti bene contro i suoi vecchi compagni e pur non arrivando al gol ha creato alcune occasioni, cosa che non sempre gli era riuscita sotto la gestione Bucchi. In merito a Berardi ritengo che malgrado il suo momento di evidente appannamento la sua titolarità non possa essere messa in discussione".

Tra i giocatori sampdoriani quali sono i più temuti? "Duvan Zapata in primis: il colombiano sa essere a tratti devastante e più di un tifoso neroverde sperava di vederlo approdare in Emilia nella scorsa sessione di calciomercato. Personalmente Caprari e Torreira sono giocatori dall'ottimo potenziale che sanno dare il meglio nel proprio ruolo, mentre Ferrari, che peraltro è di proprietà del Sassuolo, garantisce un'ottima tenuta difensiva ed è uno dei centrali più promettenti del panorama attuale. Anche tra i pali, sia che giochi Viviano sia che Gianpaolo opti per la carta Puggioni, i doriani potranno contare su un estremo difensore affidabilissimo".

Dopo la sfida con la Samp, il Sassuolo accoglierà l'Inter e poi renderà visita alla Roma, prima di tornare a Marassi per incontrare il Genoa. Pensi che l'imminenza di questi impegni possa condizionare l'atteggiamento dei giocatori? "Mi auguro che questi tre incontri, sulla carta tendenzialmente proibitivi, possano essere forieri di grande motivazione. Riuscire a fare un punto al Ferraris, ad esempio, sarebbe già un risultato incoraggiante per affrontare con maggiore serenità le ultime due gare del girone di andata. Di certo il Sassuolo deve ritrovare la spensieratezza delle passate stagioni, cosa non semplice ma che speriamo possa concretizzarsi in breve".

Dove può arrivare questo Sassuolo. Ti aspetti qualche sorpresa dal mercato di gennaio? "Il Sassuolo può riuscire a salvarsi, lasciando da parte qualsiasi volo pindarico su posizioni di maggior prestigio. Sulla carta la rosa potrebbe anche riuscire a confermare il dodicesimo posto dello scorso anno ma al momento è bene procedere per piccoli passi. Per quanto riguarda il mercato, il direttore generale Carnevali ha fatto trasparire la volontà di inserire qualche nuova pedina, anche perché l'ormai certa partenza di Cannavaro per la Cina già da gennaio potrebbe scombinare ulteriormente i piani. Ci aspettiamo qualche innesto anche per compensare una sessione di mercato estiva abbastanza deludente: chi vivrà vedrà".

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