Bizzotto: "Nessuno ad agosto avrebbe pronosticato una Samp tra zona Champions ed Europa League"

16.04.2015 22:39 di  Rudy Maccherozzi  Twitter:    vedi letture
Bizzotto: "Nessuno ad agosto avrebbe pronosticato una Samp tra zona Champions ed Europa League"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Nel corso di un'intervista rilasciata alla redazione de Il Pubblicista, giornale in sinergia con Sampdorianews.net, il giornalista di Rai Sport Stefano Bizzotto ha parlato della positiva stagione della Sampdoria.

Stefano, la Samp ha il passaporto in regola per ambire a qualcosa di grande?
“Qualcosa di grande significa scudetto. Io credo che, almeno per un altro paio di stagioni, sarà dura insidiare la Juventus. Tutto il resto, dal secondo posto in giù, mi sembra già alla portata della Samp. Magari quest’anno la squadra occuperà un posto fra il terzo e il sesto, ma per fare quell’ulteriore salto di qualità basta poco: direi una rosa con un po’ più di qualità, magari un’alternativa in più per ciascun reparto. Non so cosa succederà con Romagnoli: certo che se tornasse subito alla Roma per la Samp sarebbe una perdita grave e soprattutto difficilmente compensabile. Aggiungerei poi Mihajlovic: c’è molto di suo nel bel campionato della Samp: se facesse le valigie, il compito per il suo successore sarebbe durissimo”.

Come valuti la gestione targata Ferrero?
“La gestione Ferrero fin qui va valutata positivamente. Credo che nessuno, lo scorso agosto, avrebbe pronosticato una Sampdoria che galleggia fra zona Champions e zona Europa League. Molto ha influito la mano dell’allenatore, ma anche a livello societario si è lavorato piuttosto bene”.

Samp, tra presente e futuro. Azzeccate le scelte del mercato di gennaio?
“Qui il discorso è leggermente diverso. Il mercato di gennaio ruota soprattutto attorno a tre giocatori, due in entrata e uno in uscita: Eto’o, Muriel e Gabbiadini. Apparentemente la società sembra averci preso. Sia Eto’o sia Muriel si sono inseriti bene e quando sono stati chiamati in causa hanno inciso parecchio. Certo che Gabbiadini (anche, se non soprattutto, per i suoi 23 anni) rappresentava un valore aggiunto. Non a caso anche a Napoli – piazza difficile – si è subito fatto notare in positivo. Nell’immediato la Samp ha compensato, e bene, la sua partenza, ma nel medio-lungo periodo? Eto’o ha 34 anni, quanto reggerà ancora? E Muriel riuscirà a giocare con quella continuità che a Udine gli era mancata?”

Dovendo dare un voto?
“Diciamo che in questo momento il voto al mercato di gennaio è 6,5”.

La classifica attuale rispecchia il valore e la mole di gioco prodotta dai ragazzi di Sinisa?
“Direi di sì. Per lunghi tratti del campionato la Samp ha coniugato nel migliore dei modi gioco e risultati. Anzi, con un pizzico di fortuna in più oggi potrebbe avere perfino un paio di punti in più…”

Qual è, a tuo avviso, il valore aggiunto della città di Genova?
“Direi lo stadio. Uno stadio “all’inglese”, uno dei pochi costruiti per il calcio. Giocarci è bellissimo, i giocatori avvertono la vicinanza dei tifosi e questo rappresenta una motivazione in più…”.